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Viaggi di nozze

Regia di Carlo Verdone vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Viaggi di nozze

di Marco Poggi
7 stelle

Carlo Verdone si divide nuovamente in tre, come ai tempi dei suoi primi due film, sposando, come coatto, Claudia Gerini, come professore pignolo, Veronica Pivetti e, come ingenuo, Cinzia Mascoli, e fa successo. La qualità rispetto ai due film degli esordi è, però, altalenante e a guadagnarne è soprattutto la sexy bellona Claudia Gerini.

13 anni dopo "BIANCO, ROSSO E VERDONE" Carlo Verdone torna a fare il trasformista, ma a brillare è soprattutto la coppia di coatti romani arricchiti, forse perché hanno le battute meglio riuscite e le situazioni più immediate per il grande pubblico. Carlo Verdone qui riesce a lanciare le carriere cine-tevisive di Claudia Gerini e Veronica Pivetti, specie la prima che era una delle tante ragazze lanciate negli show di Gianni Boncompagni (anche se prima aveva masticato un pò di cinema, interpretando parti minori), ma non fa il maricolo con Cinzia Mascoli, forse la più normale delle tre mogli. Buona idea riportare al cinema l'ingenuo, il coatto e il pignolo visti nei primi due film prodotti da Sergio Leone, ma non tutto funziona come dovrebbe. Insomma, "VIAGGI DI NOZZE" è una commedia divertente, diventata quasi immediatamente un cult fra la gente (grazie a battute come "O famo strano"), anche se paragonata a "UN SACCO BELLO" e "BIANCO, ROSSO E VERDONE" risulta essere un film  fin troppo alimentare. La Gerini è sexy, la Pivetti si cala perfettamente nel ruolo di moglie spaventata dal neo-marito pignolo, un dottore che non abbandona minimamente il telefonino, la Mascoli, sposata con il persomnaggio più ingenuo di Verdone, è umana, è vero, però si sente che c'è qualcosa che manca e che 13/14 anni prima c'era (e non è l'assenza dell'allira gia scomparso Mario Brega). Doveva essere il film che lanciava soprattutto la Pivetti, che prima di Verdone aveva una carriera di attrice teatrale-doppiatrice (perlopiù di serial anime che passavano nelle allora reti Fininvest, oggi Mediaset), invece è la Gerini che azzanna come un pescecane quasi  tutto il film. Un vero e proprio furto, ripeto, perché mi ricordo che era Veronica Pivetti che faceva la prezzemolina in tutte le trasmissioni tv per sponsorizzare il film, o che veniva invitata perché sorella della politicante Irene. Nonostante ciò, il film risulta essere divertente, anche se il geniale Verdone di un tempo non abita più qui. Breve cameo di Manuela Arcuri che mostra un'ascella depilata sì e una no nelle scene con Verdione e la Gerini.

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