Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Da un scritto di Vitaliano Brancati e sceneggiato dallo stesso scrittore , che ha vauto una bella collaborazione con Zampa per diversi film. Qui affronta un tema spinoso del trasformismo polito, coraggioso per i tempi e d oggi magari impossibile da mettere in scena!!
Mi aspettavo un film in cui Sordi si mangiava la parte ad uso suo come ha spesso dimostrato, ed invece dal quel grande attore che è stato, quando ha saputo rinunciare a sé stesso, ha reso al film
un personaggio anche in togliere, in certi momenti davvero ragguardevole. Uno scavo attraverso gli anni, anche se fatto in maniera un po’ tirata via,. che dette noia non poco alla censura del momento.
Certo una più decisa presa di posizione poteva portare ad un risultato molto più concreto, la facile commedia alle volte si fa prendere la mano.
Da riconoscere alla fotografia un bellissimo lavoro di Marco Scarpelli, artista un po’ discontinuo, ma che ha lasciato degli ottimi esempi, proprio con questo film, ma anche con Kapò e pochi
Un giovane catanese fin dagli anni ’10 del secolo scorso, si dà da fare per potersi inserire nel potere politico e sfruttarli, le cose non sempre si mettono bene, anzi alle volte i guai si moltiplicano.
Fa il ruolo della moglie e dell’amante, ma i ruoli della sua carriera li avrà con Germi
Lo zio sindaco, divertente e sta benissimo al gioco.
L’avvocato idealista e socialista, preda di ruoli romantici da sempre
Sordi ha un suo ruolo importante e a tutto tondo, e recita davvero, anche se alle volte sbava di troppo, ma dimostra di essere un attore pieno di sfumature da giocare con la commedia.
Ottima idea, che Zampa, come regista. ha seguito in diverse occasione, sempre con la collaborazione di Brancati. Qui riesce a barcamenarsi, anche se concede troppo alla commedia, ma è scusato anche da quello che successe l’anno prima con Anni Facili, dove passò dei brutti momenti di censura.
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