Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film
Ariani, comico toscano tutto sommato capace, ripercorre l'abusato personaggio di Pierino portato alla ribalta da Vitali. Manca però di quella cattiveria dell' "originale", limitandosi a collezionare una lunga e stiracchiata serie di gag e barzellette solo raramente divertenti. L'unico spunto interessante del film resta così legato all'abbondanza di comprimari che lo affiancano, da sora Lella a Mario Brega (reduci dal successo di"Bianco,rosso e Verdone" dell'anno prima) fino ad un valido Montagnani nella parte di un pazzo mitomane. Non può mancare ovviamente il solito stacco erotico, neanche tanto originale, cona la spupplente in vena di spoglierelli. Un filmetto esile che non riesce neanche nell'intento di sfruttare le capacità comiche dello stesso protagonista, futuro doppiatore di Oliver Hardy e mattattore a "La sai l'ultima?".
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