Espandi menu
cerca
Madre!

Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film

Recensioni

L'autore

neve

neve

Iscritto dal 26 novembre 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 13
  • Post -
  • Recensioni 243
  • Playlist 4
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Madre!

di neve
3 stelle

L'idea di presentare un'allegoria di tipo biblico in un film poteva essere interessante e anche piuttosto originale. Però secondo me un'allegoria in campo artistico per essere interessante dovrebbe essere gradevole alla vista oppure grottesca e stupire. Invece Madre! punta a un'ambientazione quotidiana, addirittura casalinga con un risultato che riesce ad essere soltanto claustrofobico. Solo la parte finale che tende un po' al macabro ha un qualcosa d'intrigante, anche se sa di già visto, così come il momento in cui Madre Natura si ribella e in cui si può vedere un'analogia col rischio della distruzione dell'umanità a opera della natura e degli sconvolgimenti climatici.

La rappresentazione allegorica in sé va ad alti e bassi, oltre al finale, non è male la parte del giardino dell'Eden, molto meno valido tutto quello che sta nel mezzo. Questo soprattutto perché i personaggi risultano mal delineati, esattamente l'opposto di quello che dovrebbe essere un personaggio allegorico. La figura di Madre Natura appare troppo indefinita, un po' sembra coincidere con la natura, un po' con la Madonna a seconda della necessità. Nonostante sia la protagonista e seguiamo la vicenda coi suoi occhi, non ha alcuna personalità e alla fine la spiegazione sembra essere che lei era soltanto la casa. Dell'umanità viene rappresentata solo la parte più bassa, carnale, mentre la parte spirituale è assente. Infine la scelta di dare alla vicenda uno sviluppo ciclico e ripetitivo, in cui le scene iniziali coincidono con quelle finali, è sufficiente ad annullare ogni senso di questa allegoria che già appariva inconsistente e che finisce con lo sbriciolarsi su se stessa, in cui c'è un Dio più umano che divino e un'umanità più bestiale che umana. Il concetto di un Dio indifferente ed eventualmente vanitoso, che ama il fatto di essere amato, in un certo senso ci può stare. Molto più assurdo il fatto che rimanga stupito e dispiaciuto dell'esito delle sue azioni e quando alla fine dice di voler riprovare, più che un Dio biblico ricorda Pollon combinaguai. C'è solo da sperare che il nuovo tentativo, che minimo è il terzo, avvenga sotto nuova forma e non in modo identico, altrimenti oltre che pasticcione, si tratterebbe anche di un Dio smemorato.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati