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Maria Maddalena

Regia di Garth Davis vedi scheda film

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La recensione su Maria Maddalena

di michemar
8 stelle

Garth Davis rivolta come un indumento la figura di Maria di Magdala ribaltando totalmente i racconti evangelici classici e presentandocela come una donna pia ma di forte carattere. Una protofemminista verrebbe da dire. Pur se osservante, umile, si rivela per quello che è realmente quando non accetta come sposo l’uomo che le è stato scelto.

L’Eterna Novella di Cristo è stata raccontata centinaia di volte, in tutte le salse, in tanti Paesi, molto più spesso con rigore religioso, raramente con uno sguardo laico, a volte con un piglio più umano, porgendo un Gesù meno ascetico e più vicino agli uomini a cui si rivolgeva. Garth Davis, rivelatosi in esordio con Lion – La strada verso casa, per narrarci quella misteriosa e affascinante Storia mette al centro della scena (senza nulla togliere alla centralità della figura del Cristo) una figura non facile e sempre rappresentata come scomoda: la peccatrice Maria Maddalena.

 

Rooney Mara

Maria Maddalena (2018): Rooney Mara

 

Garth Davis rivolta come un indumento la figura di Maria di Magdala ribaltando totalmente i racconti evangelici classici e presentandocela come una donna pia ma di forte carattere. Una protofemminista verrebbe da dire. Pur se osservante, umile e ubbidiente, si rivela per quello che è realmente sin dall’inizio quando non accetta come sposo l’uomo che è stato scelto dall’affettuoso padre e imposto con forza dal vigoroso e intemperante fratello Danielee con la passione e la decisione che caratterizzano il carattere decide di andar via dalla amata casa per seguire quell’Uomo che predica tra le sassose strade di quella terra. Un atto inammissibile per quell’ambiente e quei tempi, in cui le donne non erano ammesse nelle sinagoghe – riservate ai soli maschi - e non potevano prendere decisioni autonome. Tempi in cui le adultere venivano prima violentate e poi affogate dagli uomini della famiglia del marito. Maria invece è incantata dalle parole del Predicatore, dal suo sguardo magnetico, dal carisma che riesce a propagare sui suoi seguaci. Lui si accorge di quella donna, la accetta tra i più vicini, la mette alla pari degli altri: atto che rivela il forte messaggio rivoluzionario che il Figlio dell’Uomo porta in giro parlando di un Regno che non è qui ma è tra noi tutti, che non si vede eppure esiste, che parla di uguaglianza e di abbandono degli egoismi e dei beni materiali. Facendola affluire nel gruppo sbalordisce gli altri apostoli, gelosi della predilezione che le dedica, totalmente ricambiata da Maria, ora più che mai rapita dal comportamento audace e coraggioso di un Uomo che parla di argomenti diversi, che non accetta una fede fatta di gesti esteriori, di sacrifici di animali sugli altari, che si adira con irruenza alla visione del grande tempio di Gerusalemme che è diventato un mercato di affaristi guidati dall’attrazione verso il denaro. Solo Maria è capace di capire appieno il profondo messaggio di pace e amore che predica Gesù, gli altri fraintendono perfino il vero significato e quando si scatena la gazzarra nel tempio essi credono che stia iniziando quindi la rivoluzione intesa come sommossa popolare verso il regime dei romani: Giuda, un bellissimo personaggio creato dalle due sceneggiatrici  britanniche Helen Edmundson e Philippa Goslett, ha un sorriso che conquista e nel momento della baraonda esulta convinto del momento importante, che purtroppo è anche l’istante in cui, rimanendo deluso, si convince di denunciare il Maestro alle autorità militari.

 

Joaquin Phoenix

Maria Maddalena (2018): Joaquin Phoenix

 

La scelta del personaggio e del modo in cui viene realizzata è quasi azzardata ma efficace: Rooney Mara si spoglia dei soliti personaggi, si priva dei tatuaggi e dei piercing che l’avevano resa famosa e si presenta come una donna moderna, intelligente, viva, perfino insoddisfatta di ciò che vive e vede. Il suo sguardo è un capolavoro di espressioni, le sue parole sono recitate con passione e intensità, la sua figura esile rivela una potenza nascosta, la sofferenza che prova vedendo quella del suo mentore prima sulla strada del Calvario e poi sulla croce è attonita e distruttiva, aumentata dalla visione del dolore della Madonna che abbraccia il corpo insanguinato ed esanime del Cristo Morto. Assolutamente una delle migliori interpretazioni della bravissima Rooney Mara. Quell’uomo barbuto e affabulatore, seguito da fedeli devoti, la hanno attratta e conquistata e lei lo seguirà fino alla fine, candidamente innamorata da ciò che Egli predica, rivoluzionario e coraggioso, anche se tanto dubbioso sulla sua Missione e sull’amaro destino che lo attende. Il suo sguardo limpido e convinto è la guida inedita e originale per questo film che è una gran bella novità nel solito racconto della Passione e delle settimane che la precedono.

 

 

Joaquin Phoenix

Maria Maddalena (2018): Joaquin Phoenix

Joaquin Phoenix, Rooney Mara

Maria Maddalena (2018): Joaquin Phoenix, Rooney Mara

 

Una ottima regia tiene il gioco tra le due forti personalità che dominano il film e riesce a dare risalto ai dubbi e agli entusiasmi degli apostoli non più solo maschi, ai colori mai forti che caratterizzano il film e ci mostrano pienamente come un popolo può eccitarsi per un condottiero, pur se povero e senza armi, e abbandonarlo alle prime difficoltà. Ci vuole coraggio per ideare un film del genere, purtroppo troppo poco noto al grosso pubblico. Il resto, come evidenziato, lo fanno due attori molto in sintonia: la già enunciata e apprezzata Rooney Mara e l’altro, l’inaspettato Cristo, l’imprevedibile Joaquin Phoenix, un robusto Gesù dagli occhi azzurri capellone barbuto (per non parlare di un Pietronero! Chiwetel Ejiofor). La capacità di suggestionare, di convincere, di trascinare alla fede verso qualcosa che non si vede e non si tocca è tutto merito del magnetismo dei suoi occhi, del suo istrionismo, della forza fisica che è capace in ogni occasione di mettere nei personaggi, della voce modulabile dalla dicitura convincente. Un bellissimo Cristo ben diverso da quelli sempre rappresentati, lontano come i due poli terrestri da quello iconografico di Zeffirelli. E poi uno sfondo naturale di bellezza abbagliante, di colore écru come le vesti dell’epoca: Trapani, l’immancabile Matera, Gravina di Puglia, Napoli, tutte locations perfette e perfettamente inserite dal regista, assieme all’ultimo componimento del compianto Jóhann Jóhannsson.

 

Rooney Mara

Maria Maddalena (2018): Rooney Mara

 

"Ero scioccata quando ho letto la sceneggiatura - ha spiegato Rooney Mara - sono stata educata da cattolica, e ho frequentato scuole cattoliche perciò pensavo di conoscere la sua storia, invece mi sono sorpresa di quanto poco sapessi di lei".

 

 

 

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