Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Il Clint che non ti aspetti, in uno dei suoi film più intimisti e riflessivi, nel racconto di una magnifica e controversa storia d'amore che già nelle premesse mostra di essere uno di quegli amori impossibili, e proprio per questo ancora più idealizzati. Eastwood, in questo aiutato dall'ottima Meryl Streep in una delle sue migliori interpretazioni, riesce a restituire con inattesa delicatezza (quella che poi si ritroverà nella sua filmografia più matura) i travagli interiori di una coppia infiammata da un'accesa passione, ma al tempo stesso costretta a fare i conti sia con il proprio passato che con l'ottusità di una società non ancora pronta ad accettare tanta spregiudicata passione (molto bella, a tal poroposito, la scena dell'incontro tra le due "fedifraghe" della storia). Su tutto, a fare da sontuoso sfondo, una bellissima America rurale immota nei suoi campi sterminati così come nei suoi piccoli locali di paese, quasi una riedizione di quel provincialismo che la protagonista, italiana originaria di Bari, pensava ingenuamente di essersi per sempre lasciato alle spalle.
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