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Da morire

Regia di Gus Van Sant vedi scheda film

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La recensione su Da morire

di ClintZone
8 stelle

Gus Van Sant punta il dito contro il mondo dei media e delle celebrità. Il sogno può diventare ossessione...ed è lì che la cosa può diventare assai pericolosa...addirittura tragica.

Con il suo "To Die For" Gus Van Sant punta palesemente il dito contro il mondo delle celebrità dei media e della sete assoluta di potere.

Una Nicole Kidman bravissima cattivissima e bellissima nei panni di Suzanne Stone, pronta a qualsiasi cosa pur di raggiungere il suo obbiettivo, arrivare agli arti vertici del mondo della celebrità.

In America o vai in televisione o non sei nessuno, il motto è questo, senza se e senza ma. Arrivare in cima, punto e basta.

Allo stesso tempo ci vengono presentati personaggi che vivono ai margini della società che nelle mani si Suzanne diventano un vero e proprio strumento da manovrare a suo più completo piacimento...e lo scopo è sempre lo stesso. Arrivare.

Gus Van Sant abbandona la sua vena ultra-sperimentale, quella usata per esempio in "Gerry"...la riprenderà poi in "Elephant" "Last Days" e "Paranoid Park" ma in questo film si concentra su una critica reale, pesante e drammatica.

Certe persone fanno esplodere tutto il marcio che hanno dentro, diventare famosi è un sogno quasi comune...ma alcune persone sono disposte a spingersi talmente oltre da toccare l'ormai famoso punto di non ritorno.

E' il caso di Suzanne, che diventa sempre più cinica, sempre più malvagia, una bellissima donna ma che è meglio perderla che trovarla.

L'amore, il rispetto, i sentimenti vengono ignorati, esclusi, cancellati dal vocabolario...non c'è posto per essi se a venire a galla è la sete di successo.

Questo porta a ricorrere a qualsiasi cosa, ogni cosa è lecita nella mente di chi non ha freni per arrivare ai suoi scopi, anche uccidere, inevitabilmente quindi il tutto finirà in tragedia.

Gus Van Sant firma un atroce film-denuncia contro un mondo che magari solo in apparenza (ma neanche tanto) è così "dorato", ma che in realtà è un mondo capace di liberare tutti i peggiori mostri che possono nascondersi dentro l'animo umano.

Un film meraviglioso, che va visto per capire molte cose. Una visione del mondo assai pessimista e per nulla incoraggiante.

D'altra parte Gus Van Sant non è mai stato ottimista nei confronti dell'andamento di questo nostro povero mondo. Lui ha analizzato il mondo dei giovani e lo ha visto con orrore (vedi Elephant), ha analizzato il mondo degli adulti...e ancora una volta non ci propone niente di buono...questo film ne è la chiara prova.

Girato quasi come un documentario, Gus Van Sant dimostra ancora una volta di saper girare ogni cosa anche con uno stile diverso, questa volta decisamente più "normale". Nessuna "acrobazia" a livello di inquadrature o di montaggio, ma il tutto è estremamente ben calibrato e preciso.

Gli attori sono tutti straordinari, Nicole Kidman in una delle sue migliori interpretazioni e la storia coinvolge totalmente dall'inizio alla fine.

Un film bellissimo, che ho visto tante volte e che rivedo sempre volentieri e che oltre tutto mi fa capire sempre più cose riguardanti una realtà dura da accettare.

Un film che consiglio a tutti, ai ragazzi sopratutto...il mondo dei sognatori è un mondo bellissimo ma può diventare anche assai pericoloso se poi diventa ossessione allo stato puro.

Un film da vedere assolutamente.

ClintZone

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