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La polizia ringrazia

Regia di Steno vedi scheda film

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La recensione su La polizia ringrazia

di emmepi8
6 stelle

Un film scritto e sceneggiato dallo stesso Vanzina (Steno) e Lucio De Caro, uno sceneggiatore tutto fare. L'argomento rivisto oggi, diciamo che non è fuori da un discorso sociologico, solo che prende gli aspetti più istantenei e quasi li banalizza. All'epoca c'era una forte ritorsione della società contro la polizia, e si fa sentire nel film questo clima post sessantottino. Il film colpisce, ma il progetto è troppo evidenziato e quasi sembra un'ideologia da espandere, peccato perché tutto poteva essere diverso. Se il film era sotto mani diversi (vedere Petri..) il risultato sarebbe stato eclatante.
Il fattore negativo dell'operazione è stato, visto il successo ottenuto, tutto un dilagare di film su questo genere andando anche oltre e gratuitamente.

Sulla trama

Una tentata rapina di due ragazzi, fa si che i due uccidano il proprietario. Il clima del momento fa si che le persone in genere si ribellino a questa situazione che spesso si verifica. La polizia interviene, ma ha le mani legate per diverse ragioni e per le leggi; si fa strada, da una parte nascosta, un certo aiuto da una organizzazione al di fuori dalla leggge, ma composta da personaggi del potere.

Sulla colonna sonora

Cipriani fa una discreta e ricordata colonna sonora, con rimembranze moriconiane

Su Mario Adorf

Attore tedesco, quasi, naturalizzato nel nostro cinema, qui nel personaggio del procuratore, ruolo ai minimi termini e lui fa del suo meglio per gestirlo

Su Mariangela Melato

La giornalista amica del commissario, anche per lei ruolo non proprio messo in luce da una sceneggiatura limitata, anche se lei lo gestisce al meglio

Su Enrico Maria Salerno

Salerno è stato un grande, anche se spesso è stato coinvolto, cinematograficamente, in una tipologia di serie b o c. Qui riesce adare la sua caratterialità, peccato che il fim non era nelle mani giusti, per poter emergere in maniera forte, come si meritava.

Su Steno

Qui si firma Stefano Vanzina, come a voler distinguere una certa sua cinematografia da un'altra. Idea buona, ma gestita in maniera molto superficiale, per fortuna la scelta degli attori risolve al meglio, anche se l'imopostazione non è eccellente

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