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Pulp Fiction

Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film

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La recensione su Pulp Fiction

di alan smithee
10 stelle

AL CINEMA - RESTAURATI

Vincent Vega (un bolso è bonario John Travolta) e Butch Coolidge (un atletico e muscolare Bruce Willis) hanno poco in comune, se non la oziosa, irrinunciabile consuetudine a sopravvivere con l'imbroglio e la prevaricazione.

Sicario strafatto e confuso il primo, pugile predisposto a cedere alle lusinghe dei match truccati, I due si incrociano per caso quando il killer si reca nel locale del boss che lo ha assoldato,

Marcellus Wallace (il granitico Ving Rames) assieme a truce collega Jules Winnfield (un magnifico Samuel L. Jackson che cita passi biblici con una cadenza da intercalare), col compito di tener compagnia alla moglie Mia Wallace quella stessa sera in cui lui è impegnato con gli incontri di boxe. Proprio li Marcellus sta istruendo Butch su come è quando farsi mettere ko, in modo da lucrare sulle scommesse che lo vedono sconfitto.

Tim Roth, Amanda Plummer

Pulp Fiction (1994): Tim Roth, Amanda Plummer

John Travolta, Samuel L. Jackson

Pulp Fiction (1994): John Travolta, Samuel L. Jackson

 

Ma tutto precipiterà, sia per Vincent Vega, la cui dose di droga porterà in overdose Mia dopo una serata tutto sommato riuscita tra balli scatenati evtanta complicità; sia per Butch, che smentirà gli accordi mettendo ko l'avversario, che addirittura morirà poco dopo.

In fuga dall'ira funesta di Marcellus, Butch, in attesa di tornare dalla sua donna, la dolce Fabienne (Maria De Medeiros) finirà intrappolato proprio assieme al suo ex capo presso un gruppo di sadici maniaci sessuali.

E Vega, distratto come al suo solito, finirà freddato da un colpo partito a caso dalla sua stessa arma lasciata incautamente incustodita e finita nelle mani di Butch.

Una sorta di legge del contrappasso, dopo che, poco prima, un colpo partito accidentalmente sfracellava il cranio all'unico sopravvissuto da un regolamento di conti tra spacciatori. In mezzo, prima e dopo tutto questo irresistibile vortice narrativo sanguinolento quanto basta da risultare coerente col titolo del film, c'è molto, molto altro: due rapinatori da tavola calda (Tim Roth+Amanda Plummer) in procinto di mettere a punto un colpo a sorpresa, un militare (Christopher Walken) che restituisce al piccolo Butch orfano di padre l'orologio del nonno, custodito in due luoghi oscuri da parte di entrambi i militari.

Uma Thurman

Pulp Fiction (1994): Uma Thurman

 

Ma anche i preparativi impeccabili di un abile risolutore di problemi di nome Winston Wolf (Harvey Keytel) per ripulire Vega e Winnifeld dai brandelli umani derivanti dal colpo partito per caso, prima che la moglie di Jimmie Dimmick (Quentin Tarantino) torni a casa dal lavoro.

Pulp Fiction è innazitutto un capolavoro di scrittura: da un soggetto del regista scritto assieme al tostissimo Roger Avary, Tarantino concepisce uno script pieno di ritmo, composito ed irresistibile, godurioso e sadico, che si muove anche con azzardo nel tempo e nello spazio senza rispettare correttamente la cronologia temporale, e lo arricchisce di una colonna sonora indimenticabile e spumeggiante che rende l'opera un vero gioiello, se non proprio uno degli apici qualitativi del cinema degli ormai lontani anni '90. Svolte apparentemente impossibili, come la sottostoria dei due contendenti feriti (Willis+Rhames) costretti a fare pace dopo aver sventato violenza e massacro a casa dei due mostri e maniaci, è un' azzardo che pare impossibile poter giustificare in un contesto narrativo già piuttosto esagitato e costellato di salti temporali e di racconto.

Uma Thurman, John Travolta

Pulp Fiction (1994): Uma Thurman, John Travolta

Bruce Willis

Pulp Fiction (1994): Bruce Willis

 

Invece tutto funziona magnificamente: tutti paiono divertirsi un mondo, anche quando scorre il sangue o si evocano miracoli e si citano passi biblici che, fino a poco prima, nemmeno si erano mai completamente capiti fino a fondo. L'ormai famoso versetto di Ezechiele 25:17 recita così : "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre: perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te".

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