Regia di Alan Barillaro vedi scheda film
Questo corto di appena sei minuti è un capolavoro del cinema di animazione. Ma anche un capolavoro di tenerezza, di gioia, di dolcezza e di infinita umanità. So di essere di parte, in qunato fan accanito di quasi tutta la produzione targata Pixar, ma i molteplici riconoscimenti che l'Academy ha attribuito alla celebre "casa" americana stanno lì a testimoniare l'elevato livello (concettuale oltre che tecnico e tecnologico) di molti dei lavori realizzati da quella Compagnia. Io credo infatti che prodotti come Up, Toy Story 3, Inside Out, Wall-E, stiano a confermare che il Cinema Pixar è degno di comparire nell'album d'oro del Grande Cinema, a fianco dei Maestri, da Hitchcock a Truffaut, da Allen ai Coen. L'ultimo di questi attestati risale a pochi giorni fa, durante la notte degli Oscar che ha visto assegnare il trofeo di miglior corto d'animazione a questo sublime "Piper". E possiamo aggiungere che la Pixar vanta ormai una lunga serie di corti uno piu' spettacolare ed intelligente dell'altro. E a tal proposito c'è un pensiero che vorrei esprimere. Se è vero che la Pixar altema produzioni di elevati contenuti concettiuali ad altre diciamo piu' "gastronomiche" (vogliamo utlizzare il termine "piacione"? con evidente riferimento ad aeroplanini e automobiline), va però detto che la tradizione dei corti "introduttivi" Pixar si è sempre manenuta su costanti elevatissimi livelli di qualita'. Ultimo esempio proprio questo "Piper". La breve vicenda di questo uccellino che dapprima è terrorizzatro dalle onde minacciose e che alla fine riesce ad affrontare le forze della natura che gli parevano invincibili, è qualcosa di così seducente da spezzare il cuore e da scatenare il sorriso. La qualità indiscutibile del risultato fa sì che un semplice corto di sei minuti possa divenire un film piccolo ma indimenticabile. Onore dunque al merito di uno staff eccezionale ma soprattutto al boss, fondatore e presidente John Lasseter il cui genio ha impresso alla Pixar un orientamento ben preciso che si è rivelato vincente. Applausi. E un Oscar meritatissimo.
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