Regia di Matthew Vaughn vedi scheda film
Dura legge del cinema, il secondo è (quasi) sempre inferiore al primo...legge rispettata, questa volta.
Il primo era una figata notevole, tratto da un bel fumetto, aveva molta azione, molto humour, molto british, molte situazioni adrenaliniche, molta scorrettezza, tipo la principessa prigioniera che prometteva di concedere un rapporto anale all’eroe, se questi avesse alla fine salvato il mondo. Uso questo esempio perché i due nel secondo film sono ora una coppia e in una situazione simile ammiccano ma non osano più parlare con tanta franchezza. E tutto il secondo film è un po’ così, il bis in tono minore su tutta la linea. L’azione è meno azione, i cattivi sono fighi ma un po’ meno, i Kingsman fighissimi ma meno, pure il nostro eroe pare meno imbattibile che in passato. E anche il mio voto, dunque, sarà minore. Diciamo sette perché comunque è un buon film d’azione, ben fatto, per il quale è indispensabile rivedere o vedere prima il capostipite, se no si capisce poco. Non è male la variante USA ora introdotta, ma poteva essere meglio gestita. Minore, insomma, ma non malaccio. Anche il grande pubblico l’ha pensata più o meno come me, meglio il primo. Costi e incassi sono rimasti più o meno i medesimi: anche il secondo è andato bene e dunque prima o poi ci sarà il terzo episodio, speriamo riprendano lo stile del primo.
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