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Intervista col vampiro

Regia di Neil Jordan vedi scheda film

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La recensione su Intervista col vampiro

di trebby
10 stelle

San Francisco 1993 un candido quanto ingenuo giornalista (Christian Slater) riceve la visita di un fantomatico giovane uomo (Brad Pitt). L'uomo sostiene di essere un vampiro vecchio più di due secoli, e dopo una certa riluttanza accetta di raccontare al povero giornalista la sua storia. Il sedicente vampiro racconta di essere diventato tale nel 1791 quando aveva 24 anni ed era un ricco proprietario terriero della Louisiana, in quel tempo il vampiro aveva perso la moglie morta di parto nel dare alla luce il loro primo figlio a sua volta morto poche ore dopo la nascita. Il vampiro racconta di essere piombato in uno stato di depressione e prostrazione tremendo, e di avere più volte cercato la morte. Un giorno il temibile vampiro francese Lestat de Lincourt ( Tom Cruise) gli offre due possibiltà: farsi succhiare il sangue fino a morire oppure diventare un vampiro immortale immune da ogni malattia. Ovviamente il nostro eroe sceglie la seconda possibità. I due amici diventano inseparabili finchè un giorno decidono di ''vampirizzare'' una bambina rimasta orfana, la bambina di nome Claudia è interpretata dall'allora undicenne Kirste Dunst. La figura di Claudia è molto interessante, la bambina infatti oltre ad essere una vampira assetata di sangue è consapevole che non diventerà mai una donna. Non invecchierà, non morirà, non si ammalerà ma non diventerà mai una donna adulta. Un essere umano condannato a rimnanere bambino per l'eternità, una bambola ambulante nei secoli dei secoli amen. La scrittrice del libro che ha ispirato la trama del film, per il personaggio di Claudia trasse direttamente ispirazione dalla propria figlioletta morta di leucemia a 6 anni, una bambina che rimarrà tale per sempre, una bambina mai diventata donna. Allo stesso tempo Claudia è stata vampirizzata troppo presto, era ancora troppo piccola e non può comprendere pienamente il suo nuovo stato.  Chi muore continua a vivere nel ricordo dei propri cari per sempre, è quindi inevitabile che chi muore in tenera età continua a vivere come un bambino nella memoria di chi resta.  Il dolore di una madre per la propria bambina mai diventa donna, mai sbocciata come un fiore, pervade la figura di Claudia. Il film è stupendo, gli attori sono fantastici, compreso un tenebroso Antonio Banderas che interpreta un vampiro parigino vecchio di 400 anni.  Il male dell'immortalità ritorna vent'anni dopo Zardoz film del 1974 con Sean Connery e Charlotte Rampling dove in un futuro utopistico le persone più colte e sagge del mondo hanno il dono dell'immortalità, ma soffrono a tal punto da desiderare continuamente la morte. Gran bel film questo ''intervista col vampiro'' non c'è che dire.

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