Regia di Ron Howard vedi scheda film
Quasi veri i Cronisti d'assalto di Ron Howard, che sarebbe un bel film se durasse mezz'ora di meno, finendo mentre le rotative stampano una notizia falsa. Invece il film continua con un parto drammatico, una rimozione d'auto, uno sparo nel muro e una resipiscenza che farà gettare un'intera tiratura purché la verità trionfi. Cioè l'opposto di quanto accade nella realtà. Michael Keaton, capocronista di un quotidiano di New York, ha la moglie (Marisa Tomei) incinta. Anche lei giornalista, teme che il figlio la obblighi a rinunciare alla carriera. Spera che però il marito passi a un altro quotidiano, più autorevole e ricco. Ma nel giorno del colloquio di lavoro decisivo, Keaton sceglie di stare fra i nevrotici della sua scalcagnata redazione dove il direttore (Robert Duvall) è malato e la vicedirettrice (Glenn Close) pensa solo a tagliare le spese. Lieto fine a parte, lo spettatore uscirà dal cinema con un quadro ben preciso del giornalismo.
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