Il regista Werner Herzog fa squadra con il vulcanologo Clive Oppenheimer per un giro intorno al mondo sulle tracce di alcuni dei più pericolosi vulcani del pianeta. Facendo tappa in Indonesia, Etiopia, Islanda e Corea del Nord, si interroga sulle eruzioni e sui loro pericoli ma anche sul significato filosofico a essi connesso.
questo sì che è l'Herzog che tutti amiamo!! barra dritta sul tema, con improvvisi deragliamenti analogico/mistici e, vivaddio, potenza delle immagini! altro che quell'incidente di percorso che è stato "Lo & behold", con tutte quelle riflessioni su internet inutili e naif, specie se espresse da un Maestro come il regista tedesco.
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016- SELEZIONE UFFICIALE
" Dalla cima del cratere è impossibile distogliere lo sguardo dallo spettacolo della potenza del fuoco, del fiume di roccia fusa, dei lapilli di lava che si scagliano verso il cielo".
Questo il senso delle parole di Herzog, voce narrante affascinante e roca, spesso fuori campo, che ci accompagna lungo un viaggio contemplativo,… leggi tutto
Che cos’hanno in comune Indonesia, Etiopia, Islanda e Corea del nord? Werner Herzog ce lo spiega in questo documentario, nel quale indaga insieme allo scienziato Clive Oppenheimer sui più grandi e pericolosi vulcani attivi sul pianeta.
Una delle ossessioni di Werner Herzog, documentarista curioso e particolarmente ispirato dalle situazioni estreme e dalle imprese impossibili,…
E niente, penso che dica già tutto il titolo.
Certo che "A chair is a chair, but John Waters is gay" sarebbe un bel sottotitolo.
Beh, quindi, cose tipo queste: Werner Herzog salva la vita a…
Volgo i miei occhi fuori dalla finestra, dove la figura immensa dell'Etna domina il paesaggio. Dei palazzi intorno non ho interesse, ma occhi solo per lei.
Mentre allontano il mio sguardo da quella meraviglia, comodamente mi stendo sul letto, volgendo lo sguardo verso la scrivania, dove sempre giace un libro. In quel momento a riposare, quasi come se fosse un incredibile segno del…
INFORMAZIONE del 6 gennaio 2019:
Capo 20 "provvisorio" in che senso? Da oggi c'è il CAPO 20 "definitivo", dedicato al solo biennio 2015/2016. Eccovi il link:…
MESSAGGIO DI CHERUBINO del 26 febbraio 2018
Le votazioni erano state chiuse il 18 febbraio.
Poi, mi è stato gentilmente segnalato di qualche bel film che solo da una settimana è visibile…
Ho chiuso due ore fa le votazioni ma la Playlist relativa (21 gennaio - "VI CHIEDO DI SCEGLIERE....") resta anch'essa a disposizione per eventuali altri vostri commenti.
Un ringraziamento sentito…
27.2.17 (ore 8)
HO CHIUSO ORA LE VOTAZIONI.
TRA UN PAIO D'ORE potrete vedere i RISULTATI (del 2016 e del 2015 "aggiornato") su una nuova Playlist: "27 febbraio - Non ci sono solo gli Oscar....".…
Classifica dei migliori e peggiori film del 2016. Prenderò in considerazione solamente i film usciti al cinema a partire dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016, non importa l'anno di produzione. A parte la top 3 dei…
Come ogni anno, ecco la classifica di quanto meglio visto in sala nel corso dell'anno che sia avvia a conclusione (escluse ovviamente le riproposizioni di pellicole del passato). Ad ogni titolo è associata la…
Propongo la classifica personale dei migliori 10 film visti durante l'undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, caratterizzata, secondo me, da titoli qualitativamente superiori rispetto a quelli dell'edizione…
11° FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2016)
Werner Herzog incanta e stupisce la Festa del Cinema di Roma con lo splendido documentario “Into The Inferno”, in cui le sue riprese emozionanti e la sua voce narrante ci conducono da un capo all'altro della Terra alla scoperta dei vulcani e degli uomini.
L'idea del film prende le mosse da un precedente documentario di Herzog,…
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Commenti (2) vedi tutti
Documentario interessante, però i vulcani occupano circa metà film. ... Si parla fra l'altro anche della Corea del nord
commento di green70questo sì che è l'Herzog che tutti amiamo!! barra dritta sul tema, con improvvisi deragliamenti analogico/mistici e, vivaddio, potenza delle immagini! altro che quell'incidente di percorso che è stato "Lo & behold", con tutte quelle riflessioni su internet inutili e naif, specie se espresse da un Maestro come il regista tedesco.
commento di giovenosta