Regia di Frank Darabont vedi scheda film
Andy (Tim Robbins) è un bancario che sebbene innocente verrà condannato a due ergastoli per avere ucciso sua moglie e l’amante di lei. In carcere poco alla volta diventerà amico di alcuni detenuti, tra cui Red (Morgan Freeman), ma dovrà subire le angherie del terribile direttore, ancorché collaborerà con lui per il riciclo di denaro sporco, al fine di ottenere qualche concessione per sé e gli altri detenuti. La libertà, sullo sfondo, rimane un miraggio forse irraggiungibile.
Le ali della libertà (1994) è sicuramente uno dei film migliori tratti dalla narrativa di Stephen King. Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank - su cui si basa la pellicola del regista Frank Darabont* - è un bellissimo racconto tratto da Stagioni diverse, una raccolta del Re uscita ormai nel lontano 1984. Restando fedele alla storia ma con delle piccole aggiunte interessanti, e affidando le parti principali a due attori capaci come Robbins e Freeman, Darabont riesce a creare una rappresentazione convincente e a conservare intatta e lucidamente espressa la morale della storia cara a King: non bisogna mai mollare e darsi per vinti, bisogna sempre lottare per la nostra libertà e felicità, poiché la speranza è “una cosa buona, forse la migliore delle cose, e le cose buone non muoiono mai”. Il film ha giustamente ricevuto il plauso di critica e pubblico ed è stato tra l’altro collocato dalla rivista Empire al quarto posto tra i cinquecento migliori film della storia**.
* Frank Darabont è qui al suo primo lungometraggio. Si confermerà tra i migliori interpreti delle opere di King con Il miglio verde (1999) e The Mist (2007).
** Fonte Wikipedia.
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