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Orizzonti di gloria

Regia di Stanley Kubrick vedi scheda film

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La recensione su Orizzonti di gloria

di SatanettoReDelCinema
10 stelle

Per la regia di Stanley Kubrick, un capolavoro spesso dimenticato, un film fortemente anti-militarista realizzato in maniera eccellente, con una fattura tecnica grandiosa per l'epoca e un ottimo cast.

Orizzonti di gloria è il primo vero capolavoro di Stanley Kubrick, geniale cineasta che ha solcato profondamente la storia del cinema.

Uno dei più bei lungometraggi sul genere di guerra, nonostante narri più di una guerra interna tra le gerarchie militari che di una guerra vera e propria tra due eserciti, utilizzata come contesto.

Che il regista fosse di forti ideologie anti-militariste risulta palpabile nel suo film d'esordio Paura e desiderio (con l'unica sostanziale differenza che quel film faceva piuttosto schifo, sembrava diretto da un'altra persona) e qui arriva nella sua forma migliore.

La prima parte è quella "guerriglieresca", anche se con una sola scena di guerra vera e propria, realizzata in maniera divina, mentre la seconda parte è quella fondata sul processo, ricchissima di tensione e con lo spettatore che fa un tifo sovraumano quasi spontaneo per le vittime di questa esecuzione pubblica..

La narrazione degli eventi che si susseguono è molto fluida e coinvolgente, con neanche un singolo momento di noia.

Il fattore coinvolgimento è dato anche dalla recitazione degli attori.

Eccellente Kirk Douglas, coinvolgente e coinvolto, ma bravissimi anche tutti gli altri (menzione d'onore per Macready).

Personaggi scritti da paura, caratterizzati egregiamente e sempre coerenti con loro stessi.

Bellissimi i dialoghi, la critica anti-militarista è pungente come poche.

E vogliamo parlare della regia del giovane (allora sulla trentina) Kubo?

Ogni inquadratura è studiata, pregna di significato, ogni taglio e sequenza è realizzata con una padronanza innaturale degli strumenti.

Le scenografie sono perfette, visivamente è un film pauroso per l'epoca di cui andiamo a parlare (ultimi anni '50).

La fotografia è di ottimo livello, capace di esaltare il bianco e nero con una tinta quasi metallica.

La colonna sonora è un classico.

La durata è perfetta.

Il finale è splendido.

 

Seriamente, non trovo UN SOLO difetto in questo film, lo ritengo perfetto sotto tutti i punti di vista.

L'unica cosa che mi dispiace è che non sia considerato dalla maggioranza tra i classici del regista.

E' personalmente il mio terzo film di guerra preferito (Il primo è Il cacciatore, il secondo è Apocalypse Now) e anche il mio secondo film preferito del regista (il primo indovinatelo voi...).

 

Voto: 10/10.

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