Regia di Paul Schrader vedi scheda film
Vita quotidiana di John, uno spacciatore newyorkese (Dafoe), ex tossico che viaggia di notte consegnando droga al soldo della bella Ann (Sarandon). Quando incontra la sua ex moglie, un tempo tossicodipendente come lui, molte cose cambieranno nella sua vita. Dopo una serie di film poco riusciti e flop clamorosi, Paul Schrader ritrova finalmente lo smalto di un tempo con Lo spacciatore (in originale Light Sleeper, ovvero colui che ha un sonno leggero). Il personaggio di John è, come altri personaggi usciti dalla penna di Schrader, un uomo in cerca di redenzione e di salvezza, richiamando evidentemente una simbologia religiosa. Ed è l’ennesimo ritratto di un viaggiatore della notte, come lo erano stati i protagonisti di Taxi Driver e di American Gigolo. La storia è ambientata in un vero e proprio inferno urbano, una New York spettrale, cupa, alienante, simbolicamente sommersa quasi dappertutto da rifiuti. Peccato per il finale, un po’ debole e affrettato. C’erano tutte le premesse per realizzare un grandissimo film, rimane un passo importante nella carriera di Schrader ma si ha la percezione di assistere a qualcosa di incompiuto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta