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Pronti a morire

Regia di Sam Raimi vedi scheda film

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La recensione su Pronti a morire

di chinaski
8 stelle

Più che un film, un bel giocattolo.
Divertente, veloce, accattivante. Sam Raimi prende un gruppo di personaggi brutti, sporchi e cattivi e li fa partecipare ad un torneo di pistoleri. Il più cattivo e crudele di tutti è Herod (Gene Hackman), il padrone della città. Vesito bene e pieno di soldi è colui che comanda. Ha un suo punto di vista sulle cose per niente banale: se uno è nato per uccidere che quello sia il suo destino. Dopotutto non si può scappare da quello che siamo. Il Reverendo (Russel Crowe) ci prova, cerca di redimersi, cerca di cambiare. Non ci riuscirà, per quanto la sua anima gridi il perdono la sua mano rimane lo stesso troppo veloce e sempre pronta ad uccidere. Poi c’è il Ragazzo (Leonardo di Caprio), giovanissmo e strafottente, che cerca il suo posto nella città. Vuole che Herod lo riconosca come suo figlio, vuole il suo rispetto. E infine Ellen (Sharon Stone), anche lei cattiva e cinica quanto basta, alla ricerca della sua vendetta, per un atroce scherzo che Harod le fece quando era ancora bambina.
Il film si regge tutto sulla velocità e sull’ allungamento dei tempi. Il ritmo crea la tensione che crea il motivo per guardarsi il film.
Siamo dalle parti dei fumetti, ma di quelli fatti bene e che riescono a prenderti, a farti entrare nella storia.
Alla fine si parteggia per Harod, il cattivo più cattivo. Forse perchè siamo stanchi di questi buoni da quattro soldi e forse perchè ogni tanto è bello stare dalla parte del più cinico e spietato. O per lo meno lo è per me.
A tratti c’è un tono epico, quasi tragico. Altre volte si ride di gusto. Alcuni momenti sono sadici, altri quasi poetici.
Sam Raimi ha la schiettezza e l’ ironia giusta per fare un western che non avrebbe, però, senso se non si regesse su tutti quelli che lo hanno preceduto. Le immagini sono davvero belle da vedere, i giochi di profondità, i tantissimi primi piani. gli occhi dei personaggi.
Più che un film, un bel giocattolo.
Con il quale vale sicuramente la pena divertirsi per un pò.
Senza però poi lasciarlo nell’ armadio.
Chiuso fra tutto quello che abbiamo dimenticato.

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