Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
Film di un pessimismo lacerante, basato sulla tesi dell'impossibilità del riscatto umano. Al di là della parabola femminista rimane un senso di fondo innegabilmente privo di speranze, anche quando la volontà umana di cambiare è sincera e manifesta. Il finale è massacrante. Di negativo c'è che sono due ore di pellicola in cui accadono davvero poche cose, si poteva ridurre sensibilmente la durata e mantenere integro il significato del film.
Adua e tre amiche, rese disoccupate dalla legge Merlin, cercano l'emancipazione aprendo una trattoria. Andranno incontro a grandi delusioni.
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