Regia di Michele Vannucci vedi scheda film
Anche i banditi possono trovare la via del riscatto. Borgatara coatto inconcludente scopre a 40 anni i valori della solidarietà e del mutuo soccorso. Creerà un paradiso di borgata giusto per vederselo portare via. Opera prima con valori aggiunti.
VENEZIA 73 - ORIZZONTI
L'altra Roma borgatara di chi vive di espedienti, di chi entra ed esce da Regina Coelu, di chi spaccia per mantenere due figlie bambine o ragazzine che nemmeno più lo conoscono o considerano padre.
Mirko ha 40 anni e, pur essendo sempre stato convinto di morire a 33 come Gesù Cristo, si trova fuori galera con un niente di fatto è molte responsabilità addosso.
Quasi per beffa viene inserito nell'elenco dei candidati indicati a presiedere il consiglio di quartiere e quindi viene addirittura eletto come tale.
Quello che nasce come un gioco 'cazzaro" in cui viene coinvolto il re dei coatti e dell'irresponsabilita' o dell'inconcludenza, dà sprono a Mirko per organizzare tutta una serie di opere e servizi mutualistici volti al benessere e alla prosperità e risanamento di un quartiere decisamente allo sbando, fornendo per la prima volta all'uomo la possibilità di applicare positivamente le sue doti di coordinatore eccentrico ma di risultato.
Come in tutte le storie popolari, il malaffare e l'erba grama risultano difficili da sradicare e la recidivita' del male torna a bussare alla porta.
Romanzo popolare dai toni ironico drammatici, l'opera prima di Michele Vannucci si apre a tematiche socio-mutualistiche nobili e di valore senza dimenticarsi di date un tono di credibilità ai molti personaggi che attraversano la vicenda.
Un pò di retorica e di buoni sentimenti cosparsi senza cautela rischiano di danneggiare seriamente un film che per fortuna si avvale della presenza di un attore carismatico come Alessandro Borghi che, pur con un personaggio di contorno, salva dai pericoli più seri un'opera prima dalle tematiche valide ed eticamente sostenibili.
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