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I guerrieri della palude silenziosa

Regia di Walter Hill vedi scheda film

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daniele64

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La recensione su I guerrieri della palude silenziosa

di daniele64
8 stelle

Azione e suspense secondo Walter Hill...

Un plotone della Guardia Nazionale , durante l' addestramento si perde nelle paludi della Luisiana e si scontra con un gruppo di bracconieri Cajun ... Nonostante il film sia ambientato nel 1973 ( forse per avvicinarlo al clima della Guerra del Vietnam ) appare evidente che i protagonisti non abbiano visto il film " Un tranquillo weekend di paura " , uscito proprio in quel periodo , altrimenti ci avrebbero pensato due volte a pestare i piedi alla popolazione locale .... Il titolo italiano è un furbo rimando al precedente successo di Hill , " I guerrieri della notte " , a cui lo accomuna la caccia all' uomo di cui sono vittime i protagonisti , traslata dal tenebroso territorio suburbano a quello ancora più ostile e marcescente del Bayou della Luisiana . Il punto debole della vicenda , secondo me , è l' incredibilmente scarsa coesione del gruppo paramilitare : una volta perso il capo pattuglia , questi " soldatini della domenica " perdono anche la testa , litigando tra loro come ragazzini ! E così , tra ottusi fanatici del regolamento militare , machos violenti che trasudano testosterone , stupidi conclamati , fuori di zucca neanche tanto latenti e fifoni indecisi a tutto , gli unici che si salvano sono i due veri protagonisti , appena più normali .

 

RE-BOOT CAMP: Southern Comfort – TINSELTOWN TAKEDOWN

 

Grazie però alle magnifiche locations naturali , ottimamente fotografate da Andrew Laszlo e grazie ad un gran finale che è un vero crescendo di pura e minacciosa tensione , i pregi superano di gran lunga i difetti . Cast senza grandi nomi ma azzeccato : i più noti sono Keith Carradine , Powers Boothe , Fred Ward e Peter Coyote . Bella la colonna sonora blues di Ry Cooder e perfetta l' incalzante melodia cajun durante il finale clou . Walter Hill scrive e dirige un incubo violento che può essere anche visto come una metafora politica sugli orrori della Guerra del Vietnam , ma comunque la si pensi , per me è un bel film . Merita quasi  un 8 .

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