Espandi menu
cerca
Il signore della morte

Regia di Rick Rosenthal vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Carlo75

Carlo75

Iscritto dal 13 agosto 2025 Vai al suo profilo
  • Seguaci 19
  • Post 23
  • Recensioni 187
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il signore della morte

di Carlo75
4 stelle

Michael MyerMichael Myers, creduto morto, insegue Laurie Strode fino all'ospedale dove è stata ricoverata per le ferite subite, uccidendo infermieri e pazienti. La trama si concentra su questa caccia notturna all'interno della struttura, A differenza del primo Halloween, dove Michael Myers ci veniva presentato come una forza del male puro, quasi soprannaturale, in questo film viene mostrato un killer seriale più tangibile che però non si ferma. In questo capitolo ci viene anche rivelato che Laurie è la sorella di Michael, e questo crea un legame diretto e personale con la minaccia nei confronti di lei, che prima era più astratta. Il film ci suggerisce che il male non può essere eliminato, ma si evolve e cambia forma, un concetto che verrà ripreso e approfondito nei capitoli successivi della saga. Viene affrontata l'idea che la sfortuna di nascere in certe famiglie o di incrociare certe persone possa segnare il destino di un individuo, collegando Michael e Laurie attraverso un legame "casuale" ma inevitabile. Questo sequel riprende elementi dal primo film (personaggi, soggettive) ma in modo derivativo, risultando meno originale e tensionante. Rosenthal è un regista competente nel genere ma privo dello stile inconfondibile e della visione artistica di John Carpenter. L'utilizzo della steadycam è un punto di forza, contribuendo a momenti di tensione e a un senso di inseguimento. Le ambientazioni dell'ospedale sono efficaci e contribuiscono a creare un'atmosfera angosciante e cupa. La regia accoglie la violenza grafica e lo splatter, tipici dello slasher del periodo, discostandosi dal minimalismo dell'originale. La sceneggiatura, scritta da Carpenter e Debra Hill, è piuttosto banale e con l'aggiunta di elementi che rendono il film meno incisivo rispetto al capolavoro di Carprnter. Il finale, con la presunta morte di Michael, contrasta con il concetto di male immortale del primo film, un'idea che Carpenter stesso non aveva voluto portare avanti. Jamie Lee Curtis svolge un ruolo più fisico e terrorizzato, con una recitazione che amplifica la vulnerabilità e la paura della sua situazione nell'ospedale. Donald Pleasence è ottimo nella sua interpretazione teatrale e suggestiva, che eleva il suo personaggio e la tensione del finale. I personaggi secondari ci vengono descritti piatti e incoerenti, spesso agendo in modo poco razionale per far progredire la trama, un elemento tipico del genere slasher che mira a creare suspense piuttosto che profondità. A differenza del primo film, la recitazione e le interazioni non sono focalizzate su sottotesti o metafore, ma sono più dirette nel mostrare la furia omicida di Michael Myers. Avevo letto una cosa, ma non so se vera, che il film quasi tutto diretto da Carpenter, ma non fece in tempo a terminarlo perché non lo terminò nei tempi previsti, e doveva iniziare a girare il suo prossimo progetto, cioè "La cosa". Quindi Rosenthal fini solo di girarlo e Carpenter non fu accreditato. Ma ripeto non so se questa notizia è vera. Carpenter comunque è il produttore esecutivo con Debra Hill, e come già detto autore del film (sempre con la Hill come nel primo). Nel film c'è un chiaro omaggio a Profondo Rosso di Argento, la scena in cui un'infermiera viene annegata in una vasca d'acqua bollente (Argento e Carpenter sono molto amici) La saga doveva finire qui, ma invece è andata avanti per anni. Halloween II - Il signore della morte, è un capitolo essenziale per gli appassionati dell'horror, soprattutto per capire come il mito di Michael Myers si è evoluto da un'opera più sussurrata a un'icona dello slasher sanguinario, e secondo me il migliore dei sequel.

 

scena

Il signore della morte (1981): scena

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati