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Spider-Man: Homecoming

Regia di Jon Watts vedi scheda film

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La recensione su Spider-Man: Homecoming

di BenKenobi
8 stelle

SPIDERMAN;HOMECOMING funziona, e bene. E' leggero ma non è stupido, curato ma non pretenzioso. Si inserisce bene nell'universo Marvel ma rimanendone "a lato". Voto Positivo.

Il Cinecomic è diventato da ormai una decina di anni un genere cinematografico. Come tutti i generi ha caratteristiche peculiari tramite le quali riconoscerlo (e anche giudicarlo). Deve esserci l'eroe dotato di superpoteri, l'anti eroe che per solito è il suo esatto contrario (anche nella super dotazione di poteri speciali), ambientazione metropolitana semi futuristica non distopica, effetti speciali e, anche se sembra un aspetto marginale, icostumi dei personaggi le loro dotazioni evaianti rispetto al fumetto, poi essenziale: toni da commedia. E qui veniamo al punto. Il tono, vorrei ribadirlo, è la COMMEDIA. La DC si ostina in tutte le maniere a fare dei suoi eroi protagonisti di film DRAMMATICI, e sappiamo con quali risultati. Quindi funzionano se sono commedie. Ora essendo blockbuster devono anche rispettare altri paletti: l'eroe a metà film deve trovarsi di fronte ad un grave pericolo per poi venirne fuori migliorato, moralmente e umanamente. Si evince che non c'è molto spazio di manovra. L'unico è virare la commedia, accentuarla (in commedia brillante vedi "Guardiani della Galassia"), smorzarla, andare verso lo slapstick (Thor Ragnarock). Oinnestarla in altri generi(i Cap America sono film "di guerra", Spionaggio" leggeri). Ora altro aspetto fondamentale, anche perchè costruito e pubblicizzato da piu di un decennio, è la coerenza degli eventi nell'Universo cinematico Marvel di ogni film. Fin qui, tutto torna, un lavoro non facile ma che per adesso sembra davvero tessere una sola trama verso quello che dovrebbe essere un vero e prorpio evento finale (INFINITY WAR). Quindi riassumendo: il CINECOMIC dev'essere ua commedia, deve rispettare i famosi tre atti di quasi tutta la cinematofgrafia blockbuster americana e DEVE inserirsi coerentemente con gli eventi narrati nei film "fratelli",

Detto ciò possiamo passare a SPIDERMAN. Siamo certamente entro il rispetto di tutti i paletti imposti da un operazione del genere. Se pensiamo poi che il personaggio non era incluso nei piani Marvel ma ci è "finito dentro", il lavoro sulla coerenza appare quasi miracoloso (c'è pure una scena in Iron Man 2 che quasi anticipa la presenza di Spiderman). Ora il film è sicuramente una commedia, ma del genere Teen Movie (per ora mai adottata per ovvimotivi anagrafici dei protagonisti), con tanto di protagonisti Nerd. La vicenda vira nel dramma ma non di genere cosmico, ma personale, quasi domestico, adattandosi giustamente alla dimensione del personaggio che è da sempre urbano, quasi "di quartiere". La nemesi ha una tridimensionalità sufficiente, e Douglas ci mette del suo a renderlo meno stereotipato, non è l'esatto contrario, ma piu un Papà Cattivo il che aggiunge un sottile piano di lettura per chi volesse esercitarsi a trovare una "metafore" al film: infatti se volessimo potremmo pure vederci un tema di fondo: il corpo in mutamento dell'adolescente (il costume di Spierman), la voglia di "diventare grande".

Io in particolare ho apprezzato proprio la motivazione el protagonista, assolutamente non supereroica (devo salvare il mondo, da grandi poteri ect ect...), ma personale e quasi egoistica (voler diventare un Avenger, crescere in sostanza). Ultimo punto di giudizio, effetti e costumi. Gli essetti speciali ci sono, ma sono misurati, pacati, ridotti all'essenziale, diciamo funzionali. Il costume, sopratutto questo di Spiderman, è un aspetto cruciale. Ebbene ne sono usciti egregiamente, l'idea di mettere Stark dietro ilvo costume permette di saltare a pie pari l'incongruenza di un nerd che si fa una tuta perfetta (nei fumetti la si perdone, nel film appare fosrzato). Gli occhi "espressivi" permettono di far recitare una maschera che altrimenti risulterebe di marmo e ridicola (di nuovo, nel fumetto funziona al cinema meno), La tecnologia sottostante rende divertente quello che spesso era un punto debole (vedere The Amazing Spiderman, il costume è pessimo)

Puo' anche non piacere, possiamo non essere pienamente soddisfatti dal "genere" (ma allora perchè hai acquistato il biglietto mi chiedo), ma non puoi riconoscere la bontà e la piena riuscita dell'operazione. 

SPIDERMAN;HOMECOMING funziona, e bene. E' leggero ma non è stupido, curato ma non pretenzioso.

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