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I cancelli del cielo

Regia di Michael Cimino vedi scheda film

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La recensione su I cancelli del cielo

di giorgiobarbarotta
8 stelle

Le struggenti note iniziali di David Mansfield sui titoli di testa introducono un affresco maestoso, un vero e proprio kolossal. Comparse a centinaia, scene di ballo, feste, orchestre, lotte di galli, pubbliche assemblee, sparatorie e cavalcate di massa. Ma I Cancelli Del Cielo è insieme una ballata triste e dolente. Amara, disillusa, intimista. Un canto del cigno dell'America delle origini, dei suoi principi, dei suoi ideali, dei sogni e delle sue utopie. Una denuncia contro l'ingiustizia, i soprusi del potere. Le istituzioni e la legge che impongono con la forza una dittatura violenta e spietata. I ricchi possidenti da una parte, i poveracci, gli emigranti, affamati in cerca di cibo e un pezzo di terra da addomesticare dall'altra. Miserabili che si spezzano la schiena per un po' di grano, costretti a rubare per un pezzo di pane, per un po' di carne. Destinati ad essere assassinati senza processo. In mezzo una storia melo' tra una prostituta innamorata del denaro, un giudice/sceriffo abbiente di sani principi, un vigilante romantico e ribelle. Le grandi distese del Wyoming, il bestiame, la lobby degli allevatori, l'esercito colluso, il governo e i suoi emissari, l'ombra della Presidenza, la lotta di classe. Un cantore dell'uomo filosofo e poeta arreso al sistema come cornice e collante tra i fondamenti di una civiltà e l'anima scura di una nazione. Una comunità in cerca di stabilità sociale da un lato, le corporazioni dall'altro, a difendere privilegi e profitti. Una denuncia anticapitalista. Le dolenti note di un violino, un'armonica blues, l'alcol per dimenticare le sofferenze della vita. La bandiera a stelle e strisce che sventola su fango, sangue e rovine. Un film politico, sovversivo, coraggioso, sfacciato. Un dispendio mostruoso di risorse e energie al servizio di un'opera personale e autarchica, pesantissima, grandiosa, monolitica. Pellicola leggendaria, crollo di una Major, fallimento colossale, flop storico. Imprescindibile. Cimino e un super cast da annali del Cinema. Maledetto.

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