L'agente anziano Murphy lavora al distretto del Bronx, ad alto tasso di criminalità. Il nuovo capitano è di maniere forti, i poliziotti si lasciano andare a una violenza spesso ingiustificata. Dopo l'uccisione di un ragazzo innocente da parte di due agenti e la morte per overdose di un'infermiera sua amica, Murphy vorrebbe dare le dimissioni. Poi ci ripensa e decide di denunciare i colleghi omicidi. Un affresco a colori forti di una certa realtà metropolitana americana. Al centro dell'azione c'è Paul Newman, che impone la sua presenza e in questo modo aiuta Daniel Petrie a superare le secche di una sceneggiatura tutto sommato un po' scontata.
Newman sarà anche bravo, ma lo si preferisce nei panni del detective privato che non in quelli di un semplice agente di pattuglia, ne esce sminuita la sua statura. Il film è discontinuo, appena discreto, non raccolgo gli entusiasmi.
La sceneggiatura affronta molti temi senza approfondirne alcuno, diventa prevedibile e superficiale. Un film che non è ai livelli di "Il braccio violento della legge" o "Serpico", ma che resta, in ogni modo, imperdibile per i cultori del genere.
Un distretto di polizia del Bronx soprannominato “Fort Apache” per essere considerato un fortino in territorio ostile, cambia il comandante in quanto quest’ultimo va in pensione.
Il comandante subentrante, un capitano ligio al dovere e rispettoso dei regolamenti, trova un distretto allo sbando tant’è che lo definisce un baraccone da circo.
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Il critico, ora in pensione, Claudio G. Fava diceva alcuni anni fa: “Se al cinema non ci sono film polizieschi non mi diverto…”. Come dargli torto. Oggi che i polizieschi di buona fattura latitano è bene riesumare questo vecchio film del 1981 interpretato da Paul “Occhi di ghiaccio” Newman. Il sergente Murphy lavora al 41° distretto del Bronx, il… leggi tutto
Questo spaccato di vita del Bronx, visto attraverso gli occhi della polizia, non è granché efficace a causa di numerose incertezze narrative e di una struttura troppo frammentaria. Paul Newman però è davvero bravo. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 impegno:2 tensione:2 leggi tutto
È effettivamente difficile vedere Paul Newman nei panni di un poliziotto di pattuglia; lo possiamo invece ammirare in questo anomalo “poliziesco” di inizio anni Ottanta.
Newman veniva da anni di film coraggiosi, poco riusciti e di poco successo. Nel biennio 81-82 invece regalerà almeno due prove memorabili; una è quella di cui parleremo ora, e l’altra…
Un distretto di polizia del Bronx soprannominato “Fort Apache” per essere considerato un fortino in territorio ostile, cambia il comandante in quanto quest’ultimo va in pensione.
Il comandante subentrante, un capitano ligio al dovere e rispettoso dei regolamenti, trova un distretto allo sbando tant’è che lo definisce un baraccone da circo.
Per…
Questo spaccato di vita del Bronx, visto attraverso gli occhi della polizia, non è granché efficace a causa di numerose incertezze narrative e di una struttura troppo frammentaria. Paul Newman però è davvero bravo. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:2 impegno:2 tensione:2
Le storie di comuni poliziotti con tutti i loro difetti, i loro limiti, ma capaci anche di gesta di coraggio nell’affrontare una realtà quotidiana dove le insidie ed i rischi fanno parte del mestiere
PRIDE AND GLORY, di Gavin O'Connor, al di là degli indubbi meriti del film e di qualche pecca, pone, deve porci, un interrogativo serio, definitivo, assoluto sul degrado della nostra società. Svestiamoci…
Il critico, ora in pensione, Claudio G. Fava diceva alcuni anni fa: “Se al cinema non ci sono film polizieschi non mi diverto…”. Come dargli torto. Oggi che i polizieschi di buona fattura latitano è bene riesumare questo vecchio film del 1981 interpretato da Paul “Occhi di ghiaccio” Newman. Il sergente Murphy lavora al 41° distretto del Bronx, il…
un film nudo e crudo con uno spaccato di vita newyorkese deii bassifondi(il famigerato Bronx)dove un poliziotto andra' contro tutti e tutto per far trionfare la giustizia in un quartiere degradato.Paul Newman strepitoso e peccato che questa piccola grande chicca del genere drammatico-.poliziesco non sia stata ancora editata in dvd...
In occasione della sua scomparsa (quasi annunciata, per via di una malattia datata e gravissima), non potevo non dedicare un pò del mio tempo e del mio cuore a Paul Newman, che è stato un grande attore…
Proprio in questi giorni , dove stà passando purtroppo le ultime ore della sua grande vita , mi è sembrato doveroso dedicargli una playlist che non fosse postuma , premettendo che ho omesso diversi film , come al…
kontrasto tra un superiore rigoroso (Asner) e un pragmatista molto esperto dell’ambiente(Newman).Lo skontro nn finisce alla pari xké in realtà gli uomini di Fort Apache nn possono vincere in nessuna maniera,ma la degradazione è andata troppo oltre.Al pessimismo della ragione Newman reagisce kon l’ottimismo della sua immagine cinematografica:finito nella Siberia dei poliziotti xké troppo…
Paul Newman, uno dei attori più grandi e belli della storia del cinema. Stavolta voglio solo parlare del suo periodo più bello e affascinante: gli anni ’70. Per me, gli anni '70, è il periodo che segnò per sempre…
Non voglio più vedere il marcio intorno a me, ed anche loro... Sette diversi protagonisti (e sette diversi attori e registi) che hanno in comune un solo scopo: arrestare i balordi, ripulire le nostre…
Un film che sembra il condensato di una serie poliziesca,con un eroe ormai quasi rassegnato al fatto che lo schifoso mondo non potra'cambiare mai.Paul Newman e'uno dei motivi per vedere comunque questo"Fort Apache the Bronx",forse troppo ambizioso lavoro di Daniel Petrie:bravo e intonato,l'attore di "Hud" eadotta una chiave interpretativa misurata e senza enfasi.Per il resto,troppe sottotrame…
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Commenti (2) vedi tutti
Newman sarà anche bravo, ma lo si preferisce nei panni del detective privato che non in quelli di un semplice agente di pattuglia, ne esce sminuita la sua statura. Il film è discontinuo, appena discreto, non raccolgo gli entusiasmi.
commento di moviemanLa sceneggiatura affronta molti temi senza approfondirne alcuno, diventa prevedibile e superficiale. Un film che non è ai livelli di "Il braccio violento della legge" o "Serpico", ma che resta, in ogni modo, imperdibile per i cultori del genere.
commento di KAMAN