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Comizi d'amore

Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film

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La recensione su Comizi d'amore

di alexio350
8 stelle

Poeta, romanziere, saggista, giornalista, e infine anche regista, Pier Paolo Pasolini è stato uno degli intellettuali a tutto tondo più influenti nell’Italia del Novecento. Da un punto di vista personale, Pasolini fu sempre un outsider fuori dagli schemi e diverso per definizione. La dimensione sessuale in sé ebbe per lui un’importanza fondamentale, se ripensiamo alle parole di Moravia nella sua lunga intervista ad Alain Elkann, quando ricordando l’amico dice che la ricerca del sesso per Pasolini era infine diventata ossessiva, indipendentemente dal fatto di essere “diversa”. E il sesso, alla fine, fu ciò che ha portato Pier Paolo alla morte: fatale gli fu - al di là dei retroscena oscuri - l’ultimo abbordaggio all’ennesimo ragazzo di vita.

In questo documentario Pasolini nella veste insolita di intervistatore va in giro per l’Italia degli anni ‘60 - da Nord a Sud - a porre domande sul sesso alla gente comune, perlopiù di bassa estrazione: operai, casalinghe, ma anche studenti universitari e bighelloni che trova in giro per locali notturni, a rilassarsi sulle spiagge o camminare per le strade di qualche città. Pensano che le donne sessualmente siano libere quanto gli uomini? Pensano che il matrimonio serva a risolvere tutti i problemi sessuali oppure no? E dei cosiddetti “invertiti” cosa pensano? Le risposte perlopiù sconfortanti forniscono il ritratto di un’Italia retrograda, culturalmente poco sviluppata, imprigionata in una moralità o finta moralità stantia, becera e soffocante. Straordinari spezzoni restano gli interventi di Moravia e, soprattutto, la notevole apparizione del vecchio poeta Ungaretti che, per qualche attimo, ci risolleva il morale pronunciando alcune parole intelligenti.

Con un documentario che risulterebbe trasgressivo e provocatorio anche oggi (e chissà cosa verrebbe fuori, siamo davvero migliorati?) Pasolini ci lascia uno spaccato di una nazione perbenista che, almeno in materia di sesso e sentimenti, sembra molto distante da qualsiasi forma di libertà. 



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