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Camera con vista

Regia di James Ivory vedi scheda film

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La recensione su Camera con vista

di steno79
8 stelle

Primo dei tre film di James Ivory ispirati alle pagine dello scrittore Edward Morgan Forster.  La storia è quella di Lucy Honeychurch, una giovane donna inglese in viaggio in Italia ai primi del Novecento accompagnata da una cugina più anziana, che decide di cedere alla passione per un suo connazionale piuttosto stravagante e manda all’aria un matrimonio combinato con un insopportabile snob.  Ivory mostra una viva partecipazione alle problematiche della sua eroina, tanto da far parlare di ottica proto-femminista della narrazione, è molto attento al tratteggio delle varie figure, definendone in maniera appropriata i contorni psicologici (la giovane e “indecisa” Lucy, la “petulante” cugina zitella Charlotte, lo “sfacciato” corteggiatore George Emerson, il puntiglioso e ossessivo borghese Cecil Vyse ecc.). Tuttavia, riesce ad inserire l’elaborato script della sua fedele collaboratrice Ruth Prawer Jhabvala in un disegno registico molto attento ai valori figurativi dell’immagine (ottima fotografia di Tony Pierce- Roberts), sia nella parte italiana che in quella inglese, e il risultato è un film “letterario” e “in costume” davvero godibilissimo. Sequenze come quella della gita in carrozza nella campagna toscana traggono profitto dalla lezione impressionista dando un ruolo centrale al paesaggio, mentre il bagno nel lago dei tre uomini nudi mantiene una certa carica anticonformista tipica della sensibilità letteraria di Forster, esplicitamente omosessuale. Grande cast guidato dall’esordiente ma già espressiva ed intensa Helena Bonham Carter, poi divenuta musa del cinema in costume inglese, e ottimi contributi della collaudata Maggie Smith, di un Daniel Day-Lewis ancora poco conosciuto ma già infallibile, e di un Julian Sands che prometteva più di quanto avrebbe mantenuto. Qualche stereotipo sugli italiani visti con occhi stranieri e un certo folklore a tratti un po’ gratuito, ma sono peccati veniali di un film che ha saputo rendere in maniera intelligente e fedele il romanzo di partenza e ha riscosso un meritato successo internazionale.

Voto 8/10 

 

 

 

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