Regia di Jean Renoir vedi scheda film
Capolavoro assoluto imperdibile per chiunque nutra un seppur blando interesse per il cinema.
Più che un film, “la grande illusione” è un monumento. Monumento al genio di Renoir jr., ma anche e soprattutto alla grandezza del cinema, capace di evocare l'orrore e l'assurdità della guerra attraverso poche immagini ben assestate e che -badate bene- con la guerra in senso stretto hanno ben poco a che vedere. E il messaggio arriva talmente forte e chiaro che nella Germania nazista -anno 1937- il film occupava il primo posto delle opere cinematografiche da bandire. E quando anzi le armate tedesche entrarono a Parigi nel giugno 1940, Goebbels fece l'impossibile per entrare in possesso di tutte le copie del film e poterle così distruggere. Obiettivo per nostra fortuna mancato. Una nota curiosa riguarda invece il comunque eccellente Erich Von Stroheim, che qui intrepreta Von Rauffenstein: nato e cresciuto in Austria (si trafserì negli USA a 25 di età) parla qui in un tedesco forzatissimo, certo non nativo, e francese con forte accento americano anziché tedesco.
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