Regia di Piero Francisci vedi scheda film
Pellicola di serie B (zona retrocessione) nella quale il regista Piero Francisci mette insieme un po' alla rinfusa elementi presi in prestito da vari generi. Ridicoli poi gli effetti speciali e l'innaturale staticità che ispirano le (poche) scene d'azione.
Pellicola di seconda fascia che più che un unico film sembra essere la somma di due mediometraggi di distinti generi completati poi da una manciata di scene che ben poco hanno a che spartire con la storia che si stava raccontando. Dirige Piero Francisci, certo non uno dei nomi di punta del nostro cinema (nemmeno di quello 'di genere', voglio dire) e che immodestamente invece si assegna la parte del grande maestro nella scena iniziale del film. Gli effetti speciali sono ridicoli, ma passi, ma anche le scene d'azione -chiamiamo così le due, tre scazzottate di gruppo- brillano solo per staticità, e in questo campo nell'anno 1966 vi sarebbe stato solo da copiare produzioni nostrane analoghe. Ma la vera zavorra del film è una sceneggiatura inconcludente, passabile magari per i primi 50 minuti, ma con una mezz'ora finale che si limita a mettere insieme idee mutuate da famosi film dell'epoca di varia estrazione. Incredibile ma vero, nel 1977 a seguito del successo dello “Star Wars” di Lucas, il film venne doppiato e distribuito negli States! Cosa non darei per esser teletrasportato in una sala cinematografica americana del '77 alla proiezione di questo film di fattura già modestissima per gli standard del 1966!
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