Regia di Taylor Sheridan vedi scheda film
In una riserva indiana nel Wyoming il cacciatore di predatori Cole , trova il cadavere congelato di Nathalie , figlia di un suo amico indigeno .
La rafazza è stata aggredita e stuprata ed è senza scarpe , come se fosse fuggita in fretta da qualcuno . Poco dopo arriva la giovane agente dell' FBI , Jane che capisce subiuro che senza l' aiuto di una persona che conosce il territorio, non può trovare il colpevole . Cosi chiede a Cole di aiutarla, e lui accetta anche perché tormentato dal ricordo della figlia sedicenne, morta in simili circostanze anni prima .I due si troveranno a fronteggiare ragazzi ribelli e delinquenti e alla fine decideranno di indirizzarsi verso il ragazzo bianco di Nathalie. Questo che si chiama Matt e lavora all' impianto di trivellazione a pochi chilometri dal luogo . Ma quando la detective arriva lì con lo sceriffo locale, scopre che l' uomo è scomparso. di lì a poco le cose precipiteranno e la verità sara sconvolgente ed inattesa. Film dalla solida sceneggiatura , con un Renner finalmente nella parte di un uomo triste e rassegnato e con la fotografia magnifica di Richardson , che parla di lutti mai accettati, di dolori sopiti , di padri in difficoltà, di una natura impervia che ostacola anche i rapporti umani .
Ma l'unico conforto a un dramma , è rassegnarsi al dolore e accettarlo , come dice Cole all' amico che chiede giustizia . Quando la avrà forse troverà un po' di pace ,ma la sofferenza resterà per sempre .
Ho trovato molto abile e particolare la scena in cui la detective bussa alla porta di un alloggio per interrogare una persona, e da lì parte la ricostruzione di tutto l' evento delittuoso . Film promosso a pieni voti .
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