Espandi menu
cerca
Non torno a casa stasera

Regia di Francis Ford Coppola vedi scheda film

Recensioni

L'autore

OGM

OGM

Iscritto dal 7 maggio 2008 Vai al suo profilo
  • Seguaci 205
  • Post 123
  • Recensioni 3128
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Non torno a casa stasera

di OGM
10 stelle

Quello che Francis Ford Coppola rivolge al cinema è uno sguardo innamorato, che coglie il sensuale respiro delle immagini e il discreto splendore dei dettagli, non consentendo mai che sia la narrazione degli eventi a dominare la scena. Protagonista resta, in ogni istante, l'atmosfera, carica di emozioni inespresse e di ricordi inconfessati, che provengono direttamente dalle vite sconosciute dei personaggi. Al centro di quest'opera troviamo tre esistenze solitarie, che intonano la nenia gemente di un disco incantato:  un trauma ha diviso le loro storie in un prima e in un dopo, assegnando, però, al dopo,  solo il grottesco rimbombo del vuoto. Insieme a loro, anche il film si ferma: nasce così un road movie bloccato dall'assenza di una meta e dalla mancata volontà di raggiungere un traguardo. L'azione dei protagonisti, più che un partire, è un mettersi per strada, nella speranza di perdersi, oppure, in alternativa, ritrovare una nuova via di casa. La loro fuga maschera l'inconscio desiderio di tornare indietro, ma nel modo giusto, eludendo l'ostacolo che li ha cambiati per sempre. I loro destini si toccano, ma, mentre si sentono reciprocamente attratti, sembrano timorosi di avvicinarsi troppo, di imparare  veramente a conoscersi; a trattenerli è, forse, la paura di accorgersi dell'effettiva estraneità di chi hanno di fronte, che non è la persona che si sono lasciati dolorosamente alle spalle. Per questo motivo il loro rapporto cerca il buio, il distacco, la finzione, la provvisorietà, in una danza avvolgente che però è solo per gioco: Natalie seduce con gusto, ma senza andare oltre la coreografia di una femminilità recitata, Jimmy parla da una nicchia ammantata di memorie gloriose, ma impermeabile alla realtà, e Gordon ostenta un superbo disprezzo del presente che nasconde un disperato amore per un passato tragicamente perduto. Tra loro non c'è modo di comunicare, se non ammettendo che ciò che vogliono è situato altrove, in una realtà a cui non hanno più accesso. Ma ciò che per i due uomini è davvero un luogo definitivamente irraggiungibile, per la donna è solo un terreno terribilmente difficile da attraversare; confrontando la propria sorte con quella altrui, alla fine capirà che, finché la vita le prolunga la sua offerta, vale la pena di soffrire per accettarla. The Rain People riproduce l'apparente viaggio dell'anima che percorre un circolo vizioso, in cui la velleitaria avventura dell'ignoto si chiude sulla solida,  imprescindibile, consueta concretezza della vita vera.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati