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L'ultimo urrà

Regia di John Ford vedi scheda film

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La recensione su L'ultimo urrà

di bradipo68
8 stelle

Il sindaco Skeffington si presenta per essere eletto per la quinta volta alal guida della sua città.Nonostante le sue aspettative molto ottimiste proverà la grande delusione della sconfitta.Un Ford minore,sicuramente uno dei meno conosciuti ma non per questo da sottovalutare.Parte come una commedia,mette al centro di tutto il personaggio di Skeffington interpretato da uno Spencer Tracy magistrale,con il suo modo di fare cinico eppure attento ai bisogni della comunità per i quali non lesina l'uso di mezzi anche poco corretti.Poi gradualmente si trasforma in qualcosa di diverso,in una descrizione satirica della politica americana,dell'individualismo che è il suo tratto dominante,l'ipocrisia che spesso si nasconde dietro facciate rassicuranti.Non credo che sia incidentale che il candidato che vincerà le elezioni,un anodino buono a poco abbia l'appoggio delle istituzioni religiose e che usi il mezzo televisivo per raggiungere il numero maggiore di persone(e lo spot che gira è veramente l'apoteosi del ridicolo).Cosa che (stranamente) trovo di stretta attinenza con la realtà odierna.Infine l'ultima parte con il tramonto del vecchio eroe americano che pur raccomandando l'anima a Dio pentendosi dei suoi peccati alla domanda del prelato sul suo stile di vita(il prete gli chiede se in una nuova vita lo avesse cambiato) lui risponde testualmente "Like the hell I would"(in italiano tradotto con "Neanche per sogno").Le sue ultime parole terrene.La testimonianza ulteriore delle proprie convinzioni umane e politiche.A suo modo una dichiarazione estrema di integrità morale.Spencer Tracy è sempre stato il grande vecchio del cinema americano(ma è stato mai giovane davanti allal cinepresa?),a lui vanno tutte le simpatie del quasi coetaneo Ford che si sente lui stesso come un baluardo inespugnabile eretto contro la mediocrità delle nuove generazioni.Ford parla di politica,di vecchiaia,il suo sguardo si fa malinconico e ombrato dalla commozione quando descrive il tramonto del vecchio eroe.Rigorosamente fuori campo.

Su John Ford

regia brillante

Su Spencer Tracy

grande come sempre

Su Jeffrey Hunter

ottimo

Su Dianne Foster

non male

Su Basil Rathbone

rispolverato con successo

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