Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film
Nella campagna italiana vicino Crema in una estate sfolgorante, nella famiglia di Elio arriva a portare scompiglio l' accademico Olivier , giovane straniero biondo e brillante . Deve aiutare il padre del ragazzo in certe ricerche e resterà da loro sei settimane.
Tra i due ragazzi prima c è diffidenza e sospetto, per poi lasciare posto a una forte attrazione, che sfocia in un rapporto intimo. Per Elio sarà il primo forte turbamento , non sarà lo stesso per l' aitante amante.
C è l' impronta di James Ivory nel film e si vede , ma forse non basta .Niente da dire sulle ambientazioni, sulla fotografia maestosa, sui paesaggi, sulle ricostruzioni anni 80 ( il bar, i manifesti dei partiti , sugli oggetti come la cabina telefonica, pressoché sconosciuta ai giovani ) ma manca qualcosa . Forse la magia di Camera con vista, la poesia di Maurice che sono i capolavori di Ivory erano oltre, non c è la grazia, la delicatezza , la sensibilità.
Alcune scene sono ripetitive ( nella piscina, nella camera del ragazzo ) altre nauseanti ( quella della pesca ad esempio ) altre edificanti ( il dialogo tra padre e figlio nel finale ) . Ma da un film che ha ottenuto quattro candidature mi aspettavo di più .
Colpa del cast ? Non saprei ... Anche se Chamelet è intenso , gli altri sembrano figure posticce che non hanno impatto . Ma le parole del padre barbuto sono una bandiera universale: " Ti è successa una cosa straordinaria...non sprecarla. Ogni anno che passa abbiamo meno da offrire alla persona che scegliamo . Perciò se vuoi provare qualcosa, fallo !"
Parole sacre .
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta