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Una giornata particolare

Regia di Ettore Scola vedi scheda film

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La recensione su Una giornata particolare

di Utente rimosso (CinefiloDelirant
8 stelle

Una giornata particolare '1977 - Ettore Scola.

 

 

Al di là di un Golden Globe come miglior film straniero e due David di Donatello, miglior regia ad Ettore Scola e miglior attrice protagonista a Sophia Loren, al di là di una serie piuttosto consistente di nomination e riconoscimenti vari, elementi di cui in realtà allo spettatore che si appresta a fruire della pellicola fondamentalmente dovrebbe importare meno di zero, senza ombra di dubbio ci troviamo senz'altro dinanzi ad uno dei capolavori di Ettore Scola, oltrechè ad una delle pellicole più rappresentative del cinema italiano. Sia il soggetto che la sceneggiatura di Una giornata particolare furono curati dallo stesso Ettore Scola e da Ruggero Maccari, con la collaborazione di Maurizio Costanzo.

 

Sophia Loren

Una giornata particolare (1977): Sophia Loren

 

Il 6 maggio '1938 durante la storica visita di Adolf Hitler a Roma, Antonietta, casalinga sempliciotta e piuttosto ignorante, madre di sei figli e succube moglie di un impiegato statale personificazione del fascismo, mentre praticamente quasi l'intera palazzina si reca entusiata alla parata è costretta a restare nel proprio appartamento per sbrigare le varie faccende domestiche, durante il tentativo di recuperare il merlo indiano fuggito dalla finestra incontra l'inquilino Gabriele, ex radiocronista dell'EIAR antifascista nonchè anticonformista, che appena un attimo prima stava meditando il suicidio. Assistiamo quindi allo sviluppo del rapporto tra i due durante lo scorrere dell'intera giornata.

 

Sophia Loren, Marcello Mastroianni

Una giornata particolare (1977): Sophia Loren, Marcello Mastroianni

 

Dopo i silenziosi titoli di testa lo spettatore assiste ad una breve descrizione di vita condominiale, lasciata intravedere dalle tapparelle sollevate e dalle tende tirate all'interno di alcune abitazioni ed alla rappresentazione della monotonia dell'ambiente familiare dove è costretta la nostra Antonietta, tramite quello che tutt'oggi viene riconosciuto come uno dei piani sequenza più importanti dell'intera storia del cinema italiano, oltrechè uno dei più complessi, la macchina da presa inquadrando la facciata della palazzina e compiendo svariate panoramiche sale lentamente sino ad entrare all'interno dell'appartamento passando attraverso la finestra, per svariati minuti quindi, tallona imperterrita il personaggio di Antonietta che indaffarata attraversa diversi ambienti della casa, interagendo con altri membri della sua famiglia. Nonostante la narrazione avvenga all'interno di quelli che appaiono come spazi piuttosto ristretti, risulta lodevole la capacità di Ettore Scola di rendere dinamica e poco statica una regia in realtà pregna di movimenti, dove troviamo una macchina da presa costantemente impegnata in spostamenti volti a mostrare le gesta dei nostri interpreti.

 

Sophia Loren

Una giornata particolare (1977): Sophia Loren

 

La perfetta rappresentazione dell'inettitudine e dell'ignoranza di una popolazione a fungere da cornice per due animi apparentemente agli antipodi, apparentemente così lontani seppur così vicini, Antonietta convinta delle proprie ideologie che in realtà si rivelano essere solamente ideologie prettamente di riporto, succube di una società che considera le donne alla stregua di serve e catene di montaggio di prole, interpretata da una fantastica Sophia Loren opportunamente invecchiata ed imbruttita per l'occasione, Gabriele individuo libertino costantemente intento a mettere in discussione qualsivoglia pensiero comune o costrizione sociale, anch'esso vittima di una società dove se non appari perfettamente allineato a quelli che sono dei canoni dettati da una tragica ignoranza, vali molto meno dello zero assoluto, interpretato da un intenso Marcello Mastroianni, perfettamente in grado di rappresentare l'omosessualità del proprio personaggio in maniera assolutamente seria e non macchiettistica.

 

 

Una pellicola imprescindibile per qualsiasi tipologia di spettatore al di là della cinefilia, un film struggente, tristissimo, meraviglioso, dove persino la poca ironia presente riesce ad avere un retrogusto amaro, in grado di emozionare lo spettatore senza bisogno di portare in scena tutte quelle ridicolaggini tipiche del melò, senza lasciare assolutamente quel retrogusto di melassa assolutamente insopportabile, un film tecnicamente intoccabile al di là dei contenuti altissimi, una regia quella di Ettore Scola che in questo caso risulta da manuale, una fotografia e una gestione delle luci quella di Pasqualino De Santis che non fa la minima grinza. Un capolavoro del cinema come già accennato in precedenza, apprezzato in tutto il mondo, interpretato da due attori magnifici venerati fuori patria, forse mai abbastanza apprezzati e ricordati in Italia, almeno per quanto concerne un pubblico più generalista, diretto da uno dei registi indubbiamente più rappresentativi del cinema italiano, che al di là di qualche pellicola non proprio riuscita è sempre stato perfettamente in grado, di regalare al pubblico, del grande cinema.

 

Marcello Mastroianni, Sophia Loren

Una giornata particolare (1977): Marcello Mastroianni, Sophia Loren

 

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