Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Brazil è uno di quei film per cui posso usare la parola capolavoro, senza nessun timore di esagerare.
Il soggetto, in realtà, è piuttosto banale: la classica società distopica, invasiva, cupa ed onnipresente.
Ma, come spesso accade, è il COME a contare più del COSA.
La scenografia e la regia sono clamorose; la visionarietà di questo film è incisiva, con immagini e scene impossibili da dimenticare; e ci sono continue invenzioni e sorprese.
Il grottesco che permea il film, per buona parte ha intenti “umoristici”, quasi a rendere più digeribile la cupezza angosciante degli avvenimenti; ma poi diventa più onirico, con una conseguente drammaticità. E’ decisamente un colpo allo stomaco dello spettatore, ma di quelli che ogni tanto è necessario prendere.
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