Regia di Emir Kusturica vedi scheda film
La tragica avventura del giovane gitano Pehran, tra Milano, Roma e Sarajevo. E' un film sul tema del "limite", parola per la quale, nella "terra degli Slavi", scorreranno a breve fiumi di sangue: il limite tra Bene e Male, tra sogno e realtà, tra fedeltà e menzogna.
Stupenda, una delle migliori composizioni di Goran Bregovic. Indimenticabile l'allucinante, romantica e struggente "Ederlezi", sorta di marcia funebre gitana rielaborata al moog.
La "musa" di Kusturica, che ritroveremo in "Underground" e "Gatto nero, Gatto Bianco". Qui è la nonna del protagonista.
Ottima prova nella parte del boss sfruttatore dei bambini zingari.
Bravo protagonista.
Ci immerge in un'atmosfera onirica, impalpabile, come il cielo di milano o i fiocchi di neve di Sarajevo, tra i sogni e le delusioni del protagonista. Premio miglior regia a Cannes.
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