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Sierra Charriba

Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film

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La recensione su Sierra Charriba

di ed wood
6 stelle

Un film ingiudicabile. Sierra Charriba ti fa comprendere come fosse difficile, per chi ne avesse avuto le intenzioni e le capacità, proporre un tipo di cinema innovativo tanto nei contenuti quanto nelle forme, in quel medioevo di mediocrità forzate e ambizioni represse che furono gli anni 60 per Hollywood. Un decennio di grande fermento culturale e sociale, in tutti i campi, compreso il cinema europeo, asiatico, sudamericano, africano, persino statunitense underground (Cassavetes, Warhol, McKenzie etc...), ma non per Hollywood. Le major imbalsamarono per un decennio un modello etico/estetico classico che aveva raggiunto il culmune espressivo negli anni 50, dovendo poi cedere sul finire della decade sotto i colpi a raffica di Arthur Penn e dello stesso Peckinpah, che decretarono l'inizio ufficiale della New Hollywood. Ho cercato du internet informazioni circa le sequenze tagliate: praticamente, il director's cut è completamente un altro film! La censura ha penalizzato sia aspetti formali (ralenty, montaggio frenetico, scene sanguinarie o erotiche, digressioni) sia contenutistici (l'approfondimento psicologico dei personaggi, le loro motivazioni, il contesto storico-etnico-politico etc...). Rimane un bizzarro e diseguale western che mischia alla rinfusa la Trilogia della Cavalleria di Ford, le Civil e Indian Wars, con la presenza ingombrante dei coloni europei (francesi ed austriache in un western!!! un ribaltamento dell'immaginario, che avrebbe potuto generare qualche interessante ed inedita riflessione sul rapporto fra Vecchio e Nuovo mondo, se non fosse per i numerosi tagli della produzione...). La mano dello zio Sam permane tuttavia in alcuni spunti tematici: la corruzione dell'istutuzione militare (che si serve di avanzi di galera per alimentare le proprie brame di conquista), il senso della morte, il rispetto della parola data, la figura marginale della donna, la malinconia degli addii (la partenza dal villaggio messicano, coi soldati che salutano le chiquitas dopo una notte di bagordi, anticipa la sequenza della Golondrina del Wild Bunch).

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