La recensione su Naked

di supadany

8 stelle

VOTO : 7.

Film che arriva nel periodo d’oro di Mike Leigh, quando la qualità dei suoi prodotti era sempre altissima (ma anche oggi non è che scherzi) e i premi nei Festival piovevano da tutte le direzioni.

Qui dirige un film che abbina aspetti tra loro diversi ed il risultato lo premia.

Johnny (David Thewlis) è un filosofo che arriva a Londra, dopo alcune peripezie, con le sue teorie e i suoi modi di fare non convenziali e assai poco lungimiranti.

Si reca a trovare l’ex compagna Louise (Lesley Sharp) e finisce a fare l’amore con la sua coinquilina Sophie (Katrin Cartlidge), gira per le strade della città e fa incontri di ogni tipo.

Leigh segue Johnny nella sua peregrinazione ed il personaggio che tratteggia è estremamente interessante, tanto dal riuscire a riempire tutto un film con i suoi discorsi, le sue manie, i suoi incontri.

Molto diretto nell’approccio, la sceneggiatura riesce a raccontare una storia diversa dalla routine imperante in troppo cinema (non che questo sia per forza sbagliato), mescolando generi, sfruttando sfumature spesso scomode, ma che danno libero sfogo ad una metropoli lontana da una immagine ammorbidita stile cartolina.

E’ una sorta di insoddisfazione a fare da protagonista, in una città che si mette a “nudo”, che offre il peggio che si possa pensare, soprattutto di notte, e il disorientamento è tanto.

Ed un po’ in tutte le fasi troviamo un umorismo che arriva a toccare più volte il grottesco e che, in maniera anche sorprendente, si abbina con una storia di vita che invece sarebbe davvero seria, ma tutto ciò funziona molto bene, grazie ad un’abilità narrativa davvero preziosa.

Aiuta il tutto una buona prova d’attore di David Thewlis, raramente (o forse mai) così convincente.

Così “Naked” è un film molto bello, per niente convenzionale, una sferzata a tanti luoghi comuni, sicuramente non accomodante, ma anche sufficientemente sincero.

Molto interessante.