Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
Uno dei film forse più sottovalutati dell'Albertone nazionale, ma in realtà un piccolo gioiello di comicità ed un sincero omaggio al mondo dell'avanspettacolo. Se una nota stonata bisogna trovarla, sta nell'eccessiva lunghezza ed in una seconda parte che tende a sfilacciarsi strada facendo, salvo arrivare ad un finale che è anche una grande metafora dell'effimero mondo dello spettacolo. L'inizio è tuttavia spumeggiante e ritmato dalla canzone "Ma'n do' Haway?" scritta dallo stesso Sordi e diventata una musica evergreen, cosi' come esilarante è la trasferta in Abruzzo della scalcagnata compagnia teatrale alle prese con le ristrettezze della guerra e con teatri più simili a dei caravanserragli. Sordi e la Vitti sono in stato di grazia, ed è un peccato pensare a come questa grande attrice sia finita in un eterno limbo a causa della malattia che l'ha prematuramente colpita.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta