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Una moglie

Regia di John Cassavetes vedi scheda film

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La recensione su Una moglie

di steno79
10 stelle

Uno dei film più belli di John Cassavetes, “A woman under the influence” racconta il contrastato rapporto fra un operaio di origine italiana, Nick Longhetti, e sua moglie Mabel, una donna emotivamente fragile e tendente alla depressione che, dopo aver avuto alcuni comportamenti strani e aver sottoposto i figli ad alcune situazioni pericolose, viene ricoverata per alcuni mesi in un ospedale psichiatrico. Quando uscirà, il conflitto col marito si riaccenderà di nuovo, ma la donna avrà imparato a gestirlo in una maniera differente. Eccezionale l'interpretazione di Gena Rowlands, moglie di Cassavetes, che fu candidata all'Oscar per questo ruolo e avrebbe meritato la statuetta, e molto bravo anche Peter Falk, famoso per il ruolo televisivo del tenente Colombo, ma che proprio grazie a Cassavetes dimostrò di poter fornire convincenti ritratti psicologici di uomini frustrati ed in crisi. Le scene più drammatiche hanno un'intensità ammirevole, i dialoghi sembrano rubati alla vita vera, la regia è coraggiosa nell'impostare lunghe sequenze che traggono molta della loro forza dallo straordinario lavoro di immedesimazione degli attori, spesso lasciati liberi di improvvisare le loro battute. Un film femminista? Senz’altro, ma nell’accezione più nobile, meno scontata del termine (fra l’altro, la Rowlands non può non conferire al personaggio qualcosa della sua stessa, tormentata femminilità). Anche un film dall’indubbio valore sociologico che già adesso, a quarant’anni dalla sua uscita, rimane un classico sui temi della nevrosi domestica e del disagio nella coppia, tematiche di stretta attualità che hanno visto una vera e propria degenerazione nella cronaca a causa dei numerosi e tristi esempi di femminicidio di cui sentiamo parlare spesso nei telegiornali. Cassavetes ha il merito di essere stato uno dei pochi registi (insieme a Ingmar Bergman) a sposare in maniera così convincente il punto di vista femminile sulla pericolosità di questa nevrosi, e il film merita assolutamente di essere riscoperto; da vedere preferibilmente in originale, perché mi sembra che la copia italiana fosse tagliata e il doppiaggio non proprio ineccepibile.

voto 10/10

 

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