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La morte cammina con i tacchi alti

Regia di Luciano Ercoli vedi scheda film

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La recensione su La morte cammina con i tacchi alti

di maso
6 stelle

 

Diseguale e sbilanciato, sicuramente imperfetto ma neanche disprezzabile giallo dalle cadenze soft di Luciano Ercoli che eccelle nell'esposizione della luce nelle belle locations parigine e britanniche senza però trovare il giusto equilibrio fra la suspance e le fasi di raccordo.

La prima parte vede come assoluta protagonista la compagna del regista, la bellissima Nieves Navarro nella parte di Nicole una spogliarellista e ballerina di Pigalle che si ritrova ad esser minacciata da un misterioso maniaco dagli occhi azzurri: la colpa della ragazza è solo quella di essere la figlia di un abile

ladro di diamanti che dopo un ultimo colpo messo a segno è stato ucciso e la refurtiva è scomparsa.

La svolta nella storia avviene in seguito all'incontro fra la ragazza e un affascinante signore inglese che ha il volto di Frank Wolff, invaghitosi di lei decide di portarla via con se oltre manica ma è proprio qui che l'intreccio giallo prende forma con l'introduzione di molti personaggi dal carattere ambiguo tanto che fino alla conclusione non si hanno certezze su chi sia veramente il fantomatico maniaco dagli occhi azzurri; se l'intreccio e la sceneggiatura tengono viva l'attenzione fino alla fine così non si può dire della regia, a volte scolastica e affrettata come la caratterizzazione di alcuni personaggi importanti come la coppia di investigatori di Scotland Yard assolutamente monocorde.

Gli anni pesano sulle spalle di questo film ma non schiacciano le bellissime atmosfere dei gloriosi anni settanta che si possono assaporare durante la visione: gli abiti della Navarro, le musiche dominate dai cori femminili, le automobili e tutto il resto stuzzicano in me la nostalgia per un decennio in cui sono nato ma non ho vissuto e suscita in me un'attrazione irresistibile.

Alcune settimane prima che il film uscisse nelle sale Frank Wolff si suicidò a causa dell'abbandono della moglie: era un attore capace, il migliore dell'intero cast e verrà per sempre ricordato per le sue partecipazioni nei film di Leone e Rosi.

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