Il sor Peppe, proprietario di un negozio di stoffe a Roma, è nei guai perché sua moglie Margherita lo accusa di divertirsi con le clienti. Anche i figli sono alquanto irrequieti. Così, per ristabilire la pace in famiglia, accompagna tutti quanti a teatro a vedere lo spettacolo di un fachiro. Questi però lo ipnotizza tanto che, tornato a casa, inizia a comportarsi come una madre di famiglia. A questo punto Margherita è costretta ad andare in negozio e servire le clienti...
Note
Ave Ninchi e Aldo Fabrizi, per evidenti analogie di peso, erano una coppia abbastanza stabile nel cinema italiano degli anni Cinquanta. Il film è modestissimo, ma la simpatia dei protagonisti è innegabile.
La cosa più interessante della (divertente) trilogia è comunque l'eccellente fotografia di Mario Bava, con delle intuizioni davvero notevoli. Considererei questi tre film ad opera di Fabrizi come regista di attori e di Bava come il vero artefice della confezione.
Moglie (casalinga) e marito (negoziante): ciascuno ritiene più faticoso il proprio ruolo. E se si trovassero a parti invertite?) È quel che succede qui. Con un divertentissimo Fabrizi il cast immutato della "Famiglia Passaguai" (in primis Ave Ninchi e il figlio Delle Piane) e in aggiunta Stoppa; a chiudere in farsa una trilogia che ebbe successo.
Terza parte a tutti gli effetti (tranne il cognome) delle avventure della famiglia Passaguai. La trama è questa volta esilissima, poco più di un pretesto per permettere a Fabrizi di esibirsi in un one-man-show nel ruolo della lavandaia isterica.
Terzo e ultimo episodio riguardante le vicissitudini della Famiglia Passaguai. Dopo un secondo episodio abbastanza noiosetto, qui si torna sui livelli del film-capostipite. Divertentissimo!
un film divertentissimo bravissimi tutti gli attori dal capofamiglia aldo fabrizi come ruolo che si sente donna e'irresistibile,anche la brava ave ninchi come consorte e'stupenda,da scoprire e'un film che non puo'mancare nelle videoteche.
Dopo il successo di “La famiglia Passaguai” e “La famiglia Passaguai fa fortuna”, Aldo Fabrizi ne gira in tempi brevissimi una sorta -non dichiarata- di terza parte, seppur cambiando il cognome dei personaggi. Le differenze non si esauriscono qui, in quanto questa chiamiamola così parte terza vira decisamente verso il territorio farsa totale, puntando a far ridere… leggi tutto
È una farsa, ma di gran classe cinematografica. Il film si ammoscia leggermente nel finale, ma raggiunge a più riprese lo scopo per cui è stato concepito, cioè far ridere. E lo dice uno che, nel cinema, oltre ai vampiri, non sopporta gli uomini che si travestono da donna: Fabrizi, mattatore (o mattatrice), è veramente irresistibile. Contornato da caratteristi bravissimi, con menzione… leggi tutto
Terzo capitolo, seppure 'non dichiarato', delle disavventure della famiglia Passaguai. Pur non assumendo tale cognome, i personaggi della storia di Papà diventa mamma sono infatti pressochè identici a quelli dei due precedenti lungometraggi diretti da Aldo Fabrizi (La famiglia Passaguai e La famiglia Passaguai fa fortuna). Il padre (sempre chiamato Peppe) è un aspirante… leggi tutto
Non si può certo dire che la trama di questo film sia profonda.
Evidentemente gli sceneggiatori la concepirono con la speranza che potesse far divertire.
E per tentare di riuscire nell'intento, hanno riposto la loro attenzione sulla magia, quella che è in grado di mutare in maniera radicale la personalità di un uomo.
Il personaggio principale del film(persona scorbutica…
Dopo il successo di “La famiglia Passaguai” e “La famiglia Passaguai fa fortuna”, Aldo Fabrizi ne gira in tempi brevissimi una sorta -non dichiarata- di terza parte, seppur cambiando il cognome dei personaggi. Le differenze non si esauriscono qui, in quanto questa chiamiamola così parte terza vira decisamente verso il territorio farsa totale, puntando a far ridere…
È una farsa, ma di gran classe cinematografica. Il film si ammoscia leggermente nel finale, ma raggiunge a più riprese lo scopo per cui è stato concepito, cioè far ridere. E lo dice uno che, nel cinema, oltre ai vampiri, non sopporta gli uomini che si travestono da donna: Fabrizi, mattatore (o mattatrice), è veramente irresistibile. Contornato da caratteristi bravissimi, con menzione…
Terzo capitolo, seppure 'non dichiarato', delle disavventure della famiglia Passaguai. Pur non assumendo tale cognome, i personaggi della storia di Papà diventa mamma sono infatti pressochè identici a quelli dei due precedenti lungometraggi diretti da Aldo Fabrizi (La famiglia Passaguai e La famiglia Passaguai fa fortuna). Il padre (sempre chiamato Peppe) è un aspirante…
Fabrizi è un indebitato negoziante di tessuti. Una sera porta la famiglia a teatro, ma un mago lo ipnotizza facendogli credere di essere una donna. Diventerà quindi lui la madre di famiglia mentre la moglie prenderà il suo posto in negozio.
E' il capitolo conclusivo della trilogia della Famiglia Passaguai ed è il più divertente dei tre. Si ride molto grazie ad…
Un'altra avventura della famiglia Passaguai, piuttosto divertente all'inizio, un po' meno dopo a causa dell'eccessivo insistere su alcune trovate non sempre di effetto irresistibile. Il film, naturalmente, non è per palati delicati e piace perciò al grosso pubblico.
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Commenti (7) vedi tutti
La cosa più interessante della (divertente) trilogia è comunque l'eccellente fotografia di Mario Bava, con delle intuizioni davvero notevoli. Considererei questi tre film ad opera di Fabrizi come regista di attori e di Bava come il vero artefice della confezione.
commento di monsieur opalMoglie (casalinga) e marito (negoziante): ciascuno ritiene più faticoso il proprio ruolo. E se si trovassero a parti invertite?) È quel che succede qui. Con un divertentissimo Fabrizi il cast immutato della "Famiglia Passaguai" (in primis Ave Ninchi e il figlio Delle Piane) e in aggiunta Stoppa; a chiudere in farsa una trilogia che ebbe successo.
commento di cherubinoSi ride molto.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiTerza parte a tutti gli effetti (tranne il cognome) delle avventure della famiglia Passaguai. La trama è questa volta esilissima, poco più di un pretesto per permettere a Fabrizi di esibirsi in un one-man-show nel ruolo della lavandaia isterica.
leggi la recensione completa di marcopolo30Vero cinema: divertimento senza volgarità e attori degni di questo nome
commento di Andrea VincentiTerzo e ultimo episodio riguardante le vicissitudini della Famiglia Passaguai. Dopo un secondo episodio abbastanza noiosetto, qui si torna sui livelli del film-capostipite. Divertentissimo!
commento di ilmarcheseun film divertentissimo bravissimi tutti gli attori dal capofamiglia aldo fabrizi come ruolo che si sente donna e'irresistibile,anche la brava ave ninchi come consorte e'stupenda,da scoprire e'un film che non puo'mancare nelle videoteche.
commento di u pataru