Regia di Don Bluth vedi scheda film
Ottimi personaggi, storia avvincente, atmosfere cardine di un'intera epoca dell'animazione cinematografica, musiche di Goldsmith. Splendido film!
Primo film diretto da Don Bluth [1982], Brisby e il segreto di NIHM rappresenta una vera e propria rivoluzione per il cinema d'animazione statunitense. Infatti, questo è il primo lungometraggio animato indipendente prodotto come valida alternativa alla Walt Disney Pictures. A partire da questo film, negli anni Ottanta e Novanta Bluth dirige diversi lavori con l'appoggio dell'amico animatore Gary Goldman, prima sotto la sua casa di produzione Don Bluth Productions poi, invece, sotto la FOX Animation [Fievel sbarca in America, Alla ricerca della Valle incantata, Anastasia, Titan A.E ed altri]. La storia è tratta dal libro Mrs. Brisby and the rats of NIHM di Robert C. O'Brien, concettualmente simile ai romanzi di Richard Adams [rapporto conflittuale tra umanità e natura, esperimenti scientifici sugli animali]. Brisby e il segreto di NIHM è, inoltre, una delle principali opere che compongono la cosiddetta "Età Medioevale" dell'animazione occidentale, un periodo che va dalla metà degli anni Settanta alla metà degli anni Ottanta in cui i principali film d'animazione sono caratterizzati da trame avventurose, spesso con al loro interno situazioni violente - non adatte ad un pubblico infantile - , e da atmosfere oscure - anche tecnicamente come fotografia dei fondali - , dark o gotiche: Le avventure di Bianca e Bernie [USA], La collina dei conigli [ENG], Red e Toby nemiciamici [USA], Il signore degli anelli [USA], Taron e la pentola magica [USA], The plague dogs [ING], Heavy metal [FRA].
I punti di forza più validi di questo lungometraggio sono i personaggi, la regia e la colonna sonora. I personaggi sono quelli che saranno presenti, sotto soggetti diversi, in ogni film successivo di Bluth: una macchietta comica molto efficace, anche ai fini della trama; un/a protagonista inizialmente in difficoltà ma che, grazie alla sua grande determinazione ma anche all'aiuto di conoscenze che fa durante la storia, alla fine riesce a risolvere il problema, spesso di natura familiare, da cui era afflitto/a; un antagonista avido di potere, talvolta denaro, e disposto a tutto, anche ad uccidere, pur di vedere realizzati i suoi piani malvagi; un saggio che funge al/alla protagonista da guida verso la via della ragione e della comprensione; più personaggi aiutanti, spesso caratterialmente solitari, permalosi o egocentrici, che si differenziano dalle molte comparse per il soccorso attivo che si danno tra loro o danno al/alla protagonista. Come si è capito, questo film gira tutto intorno a Brisby, una topolina rimasta vedova che si trova in enorme difficoltà dato il figlio gravemente malato.
La regia di Bluth è estremamente funzionale al racconto ma, in alcuni punti salienti della trama, è capace di diventare contemplativa per pochi minuti; grande cinema agli occhi degli spettatori. Questo anche grazie alla fotografia di Bill Butler [Lo squalo, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Grease, ...], che conferisce alle sequenze più suggestive un'atmosfera tetra, cupa, decisamente dark-fantasy [l'incontro tra Brisby e il Grande Gufo, i racconti di Nicodemus, la liberazione del ciondolo]. La colonna sonora è di Jerry Goldsmith, uno dei compositori cinematografici più importanti di sempre [Il pianeta delle scimmie, Il presagio, Alien, Star Trek, Rambo, Mulan, ...]. Il componimento è straordinariamente adattato alle singole vicende che si susseguono nel racconto. Ogni particolare emozione provata da Brisby è suonata con la stessa intensità che lo spettatore carpisce dalle immagini. Musicalmente, quindi, quest'opera è un capolavoro senza mezzi termini.
Film inserito nei capolavori della storia del cinema animato. (come capo d'opera)
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