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Lo sbarco di Anzio

Regia di Duilio Coletti, Edward Dmytryk vedi scheda film

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La recensione su Lo sbarco di Anzio

di curiosone49
8 stelle


“"I had hoped that we were hurling a wildcat onto the shore, but all we got was a stranded whale." (Wiston Churchill) (“Avevo sperato che avremmo sbarcato un gatto selvaggio, ma tutto ciò che abbiamo ottenuto è una balena incagliata”).
Da Wikipedia: “Il VI corpo d’armata, agli ordini del generale Lucas, era sbarcato sulla costa di Anzio alle ore due antimeridiane del giorno 22 gennaio del 1944 mentre la 3? divisione americana e la 1? divisione britannica avevano preso terra rispettivamente a sud e a nord della cittadina. Il nemico [inizialmente ] oppose pochissima resistenza e praticamente non ebbero perdite. Prima di mezzanotte 36.000 uomini e oltre 3000 automezzi erano stati sbarcati sulla spiaggia. «Si può dire» riferi il generale Alexander, che si trovava sul posto «che abbiamo ottenuto una sorpresa quasi completa. Ho sottolineato energicamente l’opportunità di spingere in avanti pattuglie mobili, dotate di buona potenza di fuoco, per prendere contatto con il nemico, ma sino a questo momento non ho avuto alcuna notizia sulla loro attività.» Ma il generale Lucas si limitò al rafforzamento della testa di sbarco, preoccupandosi soprattutto che venissero sbarcati gli automezzi e i materiali. …. senza tentare alcuna avanzata in grande stile. Kesselring reagi’ con prontezza alla critica situazione in cui si era venuto a trovare. Il grosso delle sue truppe era già impegnato contro gli Alleati sul fronte di Cassino, ma egli raccolse tutte le forze che poté racimolare e, nel giro di 48 ore, concentrò l’equivalente di due divisioni per fronteggiare ulteriormente l’avanzata del nemico. La resistenza germanica si era accentuata specialmente nel settore di Cisterna, tenuto dalla 3? divisione americana, e in quello di Campoleone, tenuto dalla 1? divisione britannica. Non era possibile sferrare alcuna nuova offensiva sino a che non fossero state conquistate quelle due località. La 3? divisione americana si era battuta duramente per Cisterna negli ultimi giorni e gli uomini erano stanchi e col morale al minimo, oltretutto lontani ancora circa un miglio dal centro del paese….A nulla valsero gli atti di eroismo del 1 e 3 Battaglione Rangers…”By the end of the day, the 1st and 3d Ranger Battalions had ceased to exist. Only 6 of the 767 men who had infiltrated to Cisterna made their way back to friendly lines. All the others had been killed or captured." (vedi Carl Lehman's Memories That Day in Cisterna!”).

E’ stato a lungo studiato dagli USA le ragioni di tale disfatta: per Carl Lehman (ibid) il fattore principale fu l’impreparazione degli ufficiali – da poco inseriti nel Corpo dei Rangers – in sostituzione dei dispersi dopo lo sbarco di Salerno (in particolare dopo le gravi perdite subite al passo di Chiunzi). Il che comportò una conduzione a dir poco sprovveduta delle operazioni: l’andare in fila indiana nella manovra di avvicinamento non permise un efficace volume di fuoco allorchè i Rangers uscirono allo scoperto; la sproporzione delle forze in campo: da parte tedesca, accanto ai paracadutisti di Stumme, affluirono i corazzati della Divisione Hermann Goering…D’altra parte, l’assenza di collegamento con il Quartier Generale non permise un efficace copertura da parte delle artiglierie alleate…

 

 

 


 

Sulla trama

Il film è incentrato appunto sull’episodio di Cisterna…e i protagonisti  (Peter Falck e Robert Mitchum) nelle vesti rispettivamente di un guastatore del Corpo Misto USA-Canadese, e di un giornalista al seguito del Corpo…Falck ci appare inizialmente un gaudente gigolò, che a Napoli si intrattiene con “donnine”; nel corso del film il personaggio viene descritto come un uomo che ha bisogno di battersi per sentirsi ancora vivo…deve provare l’eccitazione adrenalinica dello scontro col nemico per sentirsi vivo…mentre Mitchum è il giornalista che inizialmente descrive ciò che vede in modo asettico, spinto però dalla necessità di darsi una risposta al quesito “perché gli uomini persistano nel farsi la guerra e ad uccidersi”…E sarà proprio Mitchum, che, tra i pochi sopravvissuti, alla fine del film, si darà la risposta: “Continuano ad uccidersi perché ne godono!”
Il film rispecchia con fedeltà molti aspetti dell’evento reale e ne mette assai bene in evidenza le “criticità”: dalla conduzione tentennante di Lucas (in seguito sostituito da Truscott), all’impreparazione del capitano dei Rangers; le scene dello sbarco – per chi è abituato al “Giorno più lungo” o, meglio, al “Salvate il soldato Ryan” – denotano la pochezza dei mezzi utilizzati; le scene di guerra girate nella campagna romana (?) appaiono più convincenti…sarebbe forse stato utile inframmezzarle con filmati dell’epoca…ce ne sono di ottimi come RAI Storia ci ha più volte mostrato…
Film per appassionati cultori di ricostruzione di eventi belli
 
 
 

Sulla colonna sonora

Il motivo di...Riz Ortolani ...è molto malinconico...Per chi ha una certa età lo sbarco di Anzio è indissolubilmente legato alla canzone "ANGELITA" del gruppo musicale Los Marcellos Ferial... "Narra la storia di una bambina dell'età di circa cinque anni che fu trovata sola ed in lacrime su una spiaggia della costa laziale all'altezza di Anzio al momento dello sbarco alleato nell'ambito dell'Operazione Shingle nel gennaio del 1944, quando la seconda guerra mondiale entrava nella fase culminante.
Secondo la versione più conosciuta della vicenda, il soldato scozzese del Royal Scots Fusiliers, Christopher S. Hayes, ed alcuni suoi commilitoni, o forse alcuni soldati brasiliani, raccolsero la bimba e, poiché non riuscirono a trovare la sua famiglia né alcuna altra informazione su di lei, la adottarono dandole il nome di Angelita.
Alcuni giorni dopo, quando la tardiva reazione tedesca si era ormai fatta concreta e decisa, la bambina sarebbe morta durante un bombardamento insieme ad una crocerossina alla quale era stata affidata"

Cosa cambierei

...Come anche sottolineato da Dedo, sembra assolutamente inverosimile che una jeep USA possa essere entrata a Roma senza incontrare resistenza alcunma...ma, ...licenza poetica...anzi filmica...si voleva far comprendere che se gli alleati si fossero SUBITO spinti fino a Roma, avrebbero incontrato scarsissima resistenza...e Kessewrling avrebbe dovuto arretrare il fronte abbandonando Cassino e la linea Gustaf...con la conseguenza di far accorcaere la guerra in Italia...ma è andata diversamente...purtroppo..

Su Robert Mitchum

Siamo abituati a vederlo nei panni del soldato: dal generale  americano che guida lo sbarco ad Ohmah beach ne "Il giorno più lungo", al comandante del cacciatorpediniere USA che ingaggia una lotta mortale con l'U-boat tedesco comandato da un indimenticabile Kurt Jurgens in "Duello sull'Atlantico"; infine,  appare in un cameo nella "Battaglia delle Midway". Tipica la sua "fossetta mentoniera" ed il sigaro perennemente spento....

Su Peter Falk

Per tutti noi è e resterà sempre il "tenente Colombo"...ma, oltre ad Anzio, interpretò anche, nei panni di un soldato USA, totalmente disinteressato alla guerra che gli si svolgeva attorno, "Ardenne 44: un inferno"...Interpretazione interessante...diremmo minimalista sotto l'aspetto puramente "bellico"...il classico anti-guerriero, in genere interpretato dagli"italiani"...Tasle interpretazione ce lo rende così umanamente vicino...a differenza che in Anzio

Su Giancarlo Giannini

...ma c'era pure lui??? E che ruolo interpretava??? Doveva essere proprio giovanissimo....

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