La recensione su Invito ad una sparatoria

Invito ad una sparatoria (1964): locandina

Invito ad una sparatoria (1964): Yul Brynner

Invito ad una sparatoria (1964): Yul Brynner, Janice Rule

Invito ad una sparatoria (1964): Janice Rule, George Segal

Invito a una sparatoria Stati Uniti d'America 1964 la trama: Matt Weaver è un reduce sudista della guerra civile americana che fa il suo ritorno a casa. Trova che gli hanno confiscato ogni cosa addirittura la sua fidanzata Ruth Adams. Dovrà fare i conti e scendere a patti con Sam Brewster un potente banchiere padrone della città che tiene sotto scacco. Ingaggerà anche un temibile sicario creolo Jules Gaspard d’Estaing per ucciderlo. La recensione: Invito a una sparatoria (Invitation to a Gunfighter) è un film diretto da Richard Wilson. Si tratta di un western psicologico con la sceneggiatura di Alvin Sapinsley, Elizabeth Wilson, Richard Wilson. Casa di produzione Hermes Productions, Larcas Productions, Stanley Kramer Productions. Fotografia Joseph MacDonald. Colonna sonora di David Raksin. Film western anomalo e ben diretto, girato interamente in studio e di solido impianto teatrale. Molto ben scandagliato dal punto di vista psicologico ed i caratteri dei vari personaggi, molto ben sviluppati da tutti i punti di vista. Film pregevole e con grande suspense. Eccezionale interpretazione di Yul Brinner nel ruolo del killer Jules Gaspard d’Estaing uomo freddo e disincantato. Janice Rule è la bellissima donna contesa Ruth Adams attrice di grande livello, con una capacità recitativa sublime, che non ha girato i film che meritava, forse anche per scelte personali credo. Un giovane George Segal interpreta invece il ruolo di Matt Weaver il reduce che torna e trova la sorpresa di aver perso tutto. Un attore di gran livello con una serie di film magnifici a partire da “California poker” in coppia con Elliott Gould del 1974 diretto da Robert Altman. In questo film l’azione è molto limitata e le sparatorie ai minimi termini. L’invito cui fa riferimento il titolo arriva solo alla fine del film e si risolve in pochi attimi, nei novanta minuti precedenti il film ci illustra le motivazioni psicologiche dei vari personaggi. Sono tutti succubi del “Padrone del paese” gli abitanti succubi dall’avido banchiere Sam Brewster autentica anima nera del paese interpretato da Pat Hingle caratterista di tanti bei film americani, un volto scolpito nella pietra e facilmente riconoscibile dagli appassionati. Non manca inoltre la classica componente sentimentale, con una ragazza contesa da tre uomini la splendida Janice Rule, che indossa sempre vestiti di gran classe coloratissimi e molto sensuali . Il pistolero Yul Brinner è invece sempre vestito di nero, classico e riconoscibile look da killer prezzolato. Per concludere ho trovato il film una piacevole scoperta, una pepita rara, molto godibile e di fattura eccellente, diretto da Richard Wilson con eleganza ed attenzione maniacale alla cura di ogni dettaglio e con battute di gran livello comunicativo una mdp di gran classe ed usata da autore consumato ed esperto. Interpreti e personaggi Yul Brynner: Jules Gaspard d'Estaing Janice Rule: Ruth Adams George Segal: Matt Weaver Alfred Ryder: Doc Barker Clifford David: Crane Adams Mike Kellin: Blind Union Vet Brad Dexter: Kenarsie Pat Hingle: Sam Brewster Bert Freed: Sceriffo John A. Alonzo: Manuel Curt Conway: McKeever Clarke Gordon: Hickman Gerald Hiken: Gully Strother Martin: Fiddler Clifton James: Tuttle William Hickey: Jo-Jo Gertrude Flynn: Hannah Guthrie Olive Dunbar Russell Johnson: John Medford Arthur Peterson: Schoop