Regia di Roger Donaldson vedi scheda film
Kolossal avvincente ma patinato nel quale i tramonti mozzafiati della Polinesia la fanno da padrone. Straordinario Anthony Hopkins.
Quinta riproposizione (quarta col sonoro) delle celeberrime avventure del Bounty. Prodotto da Dino De Laurentiis, il film ebbe una gestazione parecchio difficoltosa, con David Lean che dopo aver caldeggiato per anni l'idea, aver supervisto la sceneggiatura, scelto il cast e riprodotto una fedele replica del Bounty stesso, fu costretto a rinunciare all'ultimo momento. Roger Donaldson era un perfetto sconosciuto ma era anche amico di Mel Gibson, e tale curriculum fu sufficiente per De Laurentiis per cui la figura del regista non doveva evidentemente essere così fondamentale in un film. E i risultati sono quelli che sono: una pellicola costata 25 milioni di dollari (per i primi anni '80 siamo a livelli kolossal) che ne incassò solo 8 e un prodotto patinato dove i tramonti mozzafiato della Polinesia la fanno da padrone. Poi c'è Anthony Hopkins, mostro assoluto di bravura che mantiene il film su un livello discreto, e due giovanissimi dal brillante futuro quali Mel Gibson e Daniel Day Lewis, ma con quel budget si sarebbe potuto fare molto, molto meglio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta