Regia di Mariano Laurenti vedi scheda film
Nel '78 la Fenech ritorna nel ruolo dell'insegnante, il ruolo simbolo (assieme all'Ubalda) della sua carriera. Cambio di regia, con Laurenti al posto di Cicero (impegnato con la serie della dottoressa) e il canovaccio, nonostante porti sempre la firma di Francesco Milizia, perde gran parte del carattere scatologico del "Fellini de' Trastevere". Le trovate non mancano (da antologia lo spogliarello in classe della Fenech), come le frecciatine alle solite maschere impersonate dai vari D'Angelo, Vitali, Banfi e Montagnani (qui eccezionalmente tutti insieme).
Ritorna nel ruolo del professore di ginnastica, questa volta in veste di seduttore.
Lo si ammira di più (purtroppo, come il caso di Montagnani e Vitali), quando gli si affidano queste piccole parti.
Immancabile comprimario.
Che dire? Milizia la fa spogliare sempre in modo diverso e originale, e lei ci mette ancora una volta qualcosa in più che il semplice nudo.
Rispetto al "trombeur de fammes" al quale ci ha abituato, un personaggio decisamente più interessante, interpretato con 'moderazione'.
Il 'terzo potere' della commedia sexy, dirige gli attori con arguzia e originalità.
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