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Per amare Ofelia

Regia di Flavio Mogherini vedi scheda film

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La recensione su Per amare Ofelia

di Utente rimosso (CinefiloDelirant
6 stelle

Per amare Ofelia '1974 - Flavio Mogherini.

 

 

Diretto dal rinomato scenografo Flavio Mogherini al suo secondo lavoro da regista, Per amare Ofelia segna il debutto cinematografico di Renato Pozzetto, sino ad allora famoso principalmente per aver fatto parte dell'acclamato duo comico "Cochi e Renato". La pellicola racconta le vicende di Orlando, giovane imprenditore benestante imprigionato all'interno di un rapporto morbosamente edipico nei confronti della giovane ed affascinate madre Federica, fattore che lo costringe inevitabilmente a subire un disastroso blocco nei confronti del gentil sesso.

 

 

All'interno di Per amare Ofelia troviamo un Renato Pozzetto acerbo, decisamente più serio e meno macchiettistico del Renato Pozzetto che impareremo a conoscere negli anni a venire, capace comunque di dimostrare senza problemi una piacevole e surreale ironia. Degne certamente di menzione l'attrice Francese Françoise Fabian nei panni della garbatamente affascinante e famigerata mamma di Orlando, non ultima Giovanna Ralli nei panni della tanto dolce quanto simpatica Ofelia Ceceretti, prostituta dalla pittoresca ed accentuata Romanità. La pellicola porta inevitabilmente lo spettatore a percepire sullo sfondo di un contesto apparentemente scanzonato, atmosfere vagamente e morbosamente incestuose seppur queste vengano in parte smorzate dai toni ironici della pellicola. Pur toccando temi quali sessualità, erotismo e non ultimo il Voyeurismo, Per amare Ofelia non appare mai ed in nessun modo greve ne quantomeno volgare agli occhi dello spettatore. 

 

 

Dal punto di vista estetico Per amare Ofelia si mostra agli occhi dello spettatore come una pellicola decisamente curata, il cui interno viene popolato da una piacevole ed assoluta predominanza di colori autunnali che abbracciano amorevolmente la maggior parte degli sfondi presenti nelle inquadrature, ritornano molto spesso innumerevoli tonalità di marroni e verdi dalle tonalità piuttosto boschive, colori predominanti anche per quanto concerne gli abiti indossati dagli interpreti. Tale predominaza viene non di rado spezzata dalla presenza di elementi contrastanti (una lampada, una sciarpa, un giubbotto), carattezzati da colori caldi quali rossi, arancioni e gialli particolarmente accessi. La regia di Flavio Mogherini risultà anch'essa delicata e di notevole gusto, con la presenza di delicati movimenti di macchina proposti sempre all'interno dei momenti più opportuni, ed un piacevole seppur moderato utilizzo dello zoom adoperato con buon mestiere ai fini di comporre delicate zoomate, mirate ad allontanarsi dal soggetto in questione. Piacevoli le musiche di Riz Ortolani, con la timida presenza del brano "Whi?" che rimanda in maniera moto piacevole e forse involontariamente a Così dolce... così perversa di Umberto Lenzi.

 

 

Grande successo di pubblico al suo debutto nelle sale cinematografiche, lanciò immediatamente la carriera cinematografica di Renato Pozzetto, destinato a divenire uno dei nuovi protagonisti della commedia Italiana, e contribuì certamente a rilanciare la carriera della brava ed affascinante Giovanna Ralli. Ci troviamo dinanzi ad una pellicola oggi non particolarmente amata dal pubblico, in quanto considerata non particolarmente divertente, sicuramente con Per amare Ofelia non siamo di fronte ad una commedia che porta lo spettatore a piegarsi in due dalle risate, ma ci troviamo certamente di fronte ad un prodotto concettualmente interessante, che rimane comunque da annoverare tra i migliori lavori di Renato Pozzetto. 

 

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