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Grease 2

Regia di Patricia Birch vedi scheda film

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La recensione su Grease 2

di marcopolo30
1 stelle

Insopportabile sequel che più che un film è una mera concatenazione di canzonette da due soldi inserite in un contesto dello spessore di una sottiletta. Per la giovane protagonista Michelle Pfeiffer fù comunque questo il trampolino di lancio per una carriera stellare.

Insopportabile sequel di un film, “Grease”, che resta a tutt'oggi una pietra miliare all'interno del genere musical-comedy. Nulla qui rimane dell'originale, né regista (Randal Kleiser rimpiazzato dalla coreografa (!) Patricia Birch), né l'affiatata coppia formata da John Travolta e Olivia Newton John né, soprattutto, il fascino del film matrice. Difficile individuare il lato peggiore di un'opera che di buono ha davvero ben poco da offrire, ma direi che ben al di là degli evidentissimi limiti di sceneggiatura, trattandosi di un musical la pessima qualità delle canzoni che compongono la colonna sonora risulta forse colpa persino peggiore. Davvero non un pezzo, uno di numero, che ti resti nelle orecchie a visione completata. E il fatto che in cabina di regìa sieda non una regista vera ma una coreografa conferma che senza 'manico' nessun film potrà mai riuscire, e nella fattispecie assistiamo infatti a una semplice concatenazione di canzoni e balletti senz'anima che al cospetto le più modeste commedie bollywoodiane sono dei capolavori. Il film fù un flop anche al botteghino, ma le conseguenze di tale disastro risulteranno essere di segno diametralmente opposto per i due giovani protagonisti: a Michelle Pfeiffer verrà comunque offerta, di lì a poco, una parte di rilievo in “Scarface”, film che le aprirà le porte del paradiso hollywoodiano; Maxwell Caulfield verrà invece trattato dalla mecca del cinema come un lebbroso e -“Gettysburg” a parte, comunque ben undici anni dopo questo insuccesso- vanta oggi nel CV solo ruoli marginali in produzioni altrettanto periferiche, e alzi infatti la mano chi ne (ri)conosce oggi il nome. Appena meglio andranno invece le cose al 'duro' Adrian Zmed che nei tre anni seguenti vestirà i panni dell'agente Romano nella fortunata serie TV “T.J. Hooker”, prima di eclissarsi anche lui. Riassumendo: davvero un filmaccio di quelli che per non dare forfait prima del The End bisogna far leva su tutta la propria forza di volontà.

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