Regia di Michael Curtiz vedi scheda film
Trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Mika Waltari. Il livello è inferiore a quello del libro ma val bene una visione grazie alla magnetica presenza di Peter Ustinov.
Qualche anno fa mi capitò di conoscere un anziano signore che professava un’ammirazione assoluta, quasi una venerazione per il romanzo “Sinuhé l’Egiziano” del Finlandese Mika Waltari. Ne possedeva una vecchia copia di copertina dura e carta ingiallita che insistette per prestarmi affinché anch’io potessi apprezzarne il verbo, diciamo così. In effetti il libro mi piacque molto, e a conseguenza m’andai a cercare il film che ne era stato tratto negli anni ’50. La pellicola francamente è a un livello inferiore (come qualità, perché la quantità c’è invece tutta…) rispetto al romanzo, ma merita secondo me una visione una, anche perché un film con Peter Ustinov non si butta mai via.
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